UN PROGETTO FARAONICO

Donald Trump demolisce un’ala della Casa Bianca per costruire una sala da ballo tutta d’oro da 350 milioni di dollari

"Sarà la sala da ballo più bella del mondo", ha spiegato il presidente degli States, che ha già pronto un altro colpo di scena

Donald Trump demolisce un’ala della Casa Bianca per costruire una sala da ballo tutta d’oro da 350 milioni di dollari

La Casa Bianca cambia volto. E non per una nuova mano di vernice, ma per l’ultima, faraonica idea di Donald Trump: una sala da ballo da 350 milioni di dollari, bianca e dorata, naturalmente, degna del “re di Mar-a-Lago“.

Tutto è cominciato con un dettaglio: un telecomando d’oro nello Studio Ovale. Poi sono arrivati i tavolini con le aquile dorate, gli specchi rococò dorati, i cherubini dorati. A quel punto, la metamorfosi era inevitabile: Trump non voleva più una residenza presidenziale, ma un piccolo Versailles sul Potomac.

La demolizione e il nuovo progetto

Così, tra uno sfarfallio e l’altro, ha deciso di demolire l’Ala Est della Casa Bianca – quella storica, riservata alle First Lady – per far spazio a un immenso salone delle feste da otto mila metri quadrati.

Sarà la sala da ballo più bella del mondo”, ha dichiarato il presidente, mentre osservava i lavori dall’alto del tetto come un capomastro in giacca blu e cravatta rossa.

Le ruspe hanno iniziato a lavorare lo scorso lunedì 20 ottobre 2025, aprendo letteralmente un varco nella storia: secondo le immagini diffuse dal Washington Post, un escavatore ha sfondato il muro dell’ala est, nonostante Trump avesse garantito che il progetto “non avrebbe interferito con l’edificio esistente”.

L’inizio della demolizione dell’ala est della Casa Bianca

A quanto pare, interferire un pochino sì: l’intera struttura sarà demolita e ricostruita “in chiave moderna”, spiegano fonti della Casa Bianca, che preferiscono non commentare le voci di irritazione dei funzionari del Tesoro, costretti a lavorare accanto al cantiere e con l’ordine di non pubblicare foto sui social.

Il budget? Prima 200 milioni, poi 250 e infine 300. Ora siamo persino a 350 milioni di dollari, “ma solo perché vogliamo farla perfetta”, ha precisato Trump. E se qualcuno obietta che il Paese è in piena crisi finanziaria e con il governo in shutdown, il presidente rassicura: “Nessun fondo pubblico verrà usato. Solo soldi miei e dei miei amici Ceo”.

Gli stessi che, durante una cena di gala alla Casa Bianca, hanno potuto ammirare il plastico della futura ballroom, presentato in tre versioni: small, medium and large. Ovviamente, Trump ha scelto la large, con in cima una miniatura della Statua della Libertà, dorata.

Donald Trump mostra una foto del progetto

Non pago del proprio Versailles, il tycoon ha già pronto un altro colpo di scena: l’“Independence Arch”, ribattezzato dai giornalisti “Arc de Trump”, ispirato all’Arco di Trionfo di Parigi. Dovrebbe sorgere davanti al Lincoln Memorial per celebrare i 250 anni dell’indipendenza americana nel 2026, giusto in tempo per la grande festa (nella nuova sala da ballo, ovviamente).

Gli storici rabbrividiscono, i democratici gridano allo scandalo, ma Trump tira dritto:

Ogni presidente ha sognato una sala da ballo alla Casa Bianca. Io sono l’unico che la realizzerà”.

E, a guardare la quantità d’oro che luccica già nello Studio Ovale, c’è da credere che non scherzi affatto.