"frullato spaziale"

Su Giove piovono... granite di ammoniaca! Lo scenario surreale svelato da uno studio spaziale

Secondo gli scienziati le tempeste gioviane stanno creando una specie di "frullato spaziale", dove particelle di ghiaccio d'acqua vengono trascinate verso l'alto dalle correnti turbolente delle tempeste

Su Giove piovono... granite di ammoniaca! Lo scenario surreale svelato da uno studio spaziale
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Sembra davvero uscito da un film di fantascienza, e invece è tutto vero (o almeno, molto probabile): su Giove si scatenano tempeste furiose che, oltre a fulmini spettacolari, portano con sé piogge fatte di una bizzarra “granita” composta da acqua e ammoniaca. Altro che pioggia leggera: là sopra cadono autentiche poltiglie ghiacciate a base di sostanze chimiche, sospinte da correnti titaniche e tempeste tanto violente da far impallidire qualsiasi uragano terrestre.

Su Giove piovono... granite di ammoniaca! Lo scenario surreale svelato da uno studio spaziale
Giove

Su Giove piovono granite di ammoniaca

Lo scenario surreale arriva da uno studio pubblicato sulla rivista Science Advances e condotto da un team dell’Università della California a Berkeley. Gli scienziati hanno realizzato un modello tridimensionale degli strati superiori dell’atmosfera gioviana, incrociando una montagna di dati provenienti dalla sonda Juno della NASA, dal telescopio spaziale Hubble (gestito congiuntamente da NASA ed ESA) e dal radiotelescopio Very Large Array (VLA) situato in New Mexico.

E il risultato? A quanto pare, l’idea che l’atmosfera di Giove fosse più o meno omogenea — un’ipotesi che ha tenuto banco per decenni — è decisamente da rivedere.

Dove finisce l’ammoniaca?

Il mistero che ha dato il via a tutto riguarda una strana assenza: gli scienziati hanno notato una sorprendente carenza di ammoniaca negli strati superiori dell’atmosfera del pianeta gigante. Una mancanza che non può essere casuale. L’ammoniaca, infatti, dovrebbe essere presente in quantità maggiori. Dove finisce, allora? Secondo il team guidato da Chris Moeckel, la spiegazione più plausibile è una sola: le tempeste gioviane stanno creando una specie di "frullato spaziale", dove particelle di ghiaccio d'acqua vengono trascinate verso l'alto dalle correnti turbolente delle tempeste, fino a oltre 60 chilometri di altezza. Qui, in un ambiente estremamente freddo, i vapori di ammoniaca agiscono da... antigelo! Proprio così: anziché congelarsi del tutto, il ghiaccio si trasforma in una sorta di granita semi-liquida.

Su Giove piovono... granite di ammoniaca! Lo scenario surreale svelato da uno studio spaziale
Giove

Queste particelle gelatinose, mischiate ad ammoniaca, crescono sempre più fino a diventare troppo pesanti per restare sospese. E così iniziano a precipitare, trascinando con sé l’ammoniaca verso gli strati più profondi dell’atmosfera. Un circolo affascinante, che ridisegna ciò che pensavamo di sapere su Giove.

Una granita interplanetaria

Ma non finisce qui. Gli scienziati ipotizzano che questo curioso meccanismo non sia esclusivo del nostro gigante gassoso: fenomeni simili potrebbero verificarsi anche su Saturno, Urano e Nettuno — e chissà, forse anche su esopianeti in galassie lontane. Insomma, l’universo potrebbe essere pieno di tempeste spaziali che servono piogge di granita all’ammoniaca!

Quindi, la prossima volta che ti godi una granita al limone, pensa che da qualche parte, a centinaia di milioni di chilometri da qui, Giove potrebbe star facendo lo stesso… ma con molto, molto più rumore. E ammoniaca.