C’è chi mette in fila francobolli, chi conserva monete luccicanti… e chi decide di collezionare volantini di serate in discoteca. Già, perché Marco Brusadelli, 53 anni, di Cisano Bergamasco (Bergamo), è entrato nientemeno che nel Guinness World Records grazie alla sua raccolta XXL: oltre 113 mila flyer di rave e club italiani e stranieri.

Trent’anni di musica su carta
A raccontare la sua passione è Prima Bergamo. Tutto comincia nel 1991, quando Marco inizia a staccare manifestini dai muri dei locali notturni. Una passione diventata maniacale, al punto da trasformarsi in un archivio da far invidia a qualsiasi fan della nightlife. I suoi volantini raccontano tre decenni di musica elettronica: house, techno, trance, hardcore, progressive, drum’n’bass, EDM e persino afro/cosmic. Il più “anziano” della collezione risale al 1985, l’ultimo al 2015.

E non pensate che siano buttati lì a caso: ogni flyer è catalogato per Paese, evento e persino dimensione. Il Guinness certifica 113.012 pezzi, tra cui oltre 12 mila di rave e 17 mila di club. Dall’estero arrivano chicche come gli 11.611 flyer del Regno Unito, mentre dall’Italia Marco ha messo insieme la bellezza di 40 mila pezzi. E se contiamo anche quelli che non rientrano nei criteri ufficiali, il bottino sfiora i 120 mila volantini.
Un sogno che parte da un regalo di Natale
“Ho lavorato più di metà della mia vita per questa collezione senza alcun scopo economico – racconta Marco –. Spero che la mia passione ispiri le nuove generazioni a conoscere la storia della rivoluzione house e techno”.
Per lui, l’ingresso nel Guinness è anche la realizzazione di un sogno d’infanzia. Da piccolo, i genitori gli regalavano ogni Natale l’edizione aggiornata del famoso libro dei primati. E lui, ogni volta, pensava la stessa cosa:
“Un giorno ci sarò anch’io”.
Dal collezionismo alla solidarietà
Una volta ottenuto il primato, Marco ha deciso di dire stop alla raccolta. Oggi dedica il suo tempo ad aiutare chi ha più bisogno, spinto – forse – proprio da quello spirito comunitario che la musica porta con sé da sempre.
La sua incredibile collezione, però, non è chiusa in un caveau:
“Resta a disposizione di chiunque ami il mondo dei night club – spiega –. Mi rende felice condividere la mia passione con chi apprezza il mio duro lavoro”.
E così, grazie a lui, il mondo dei flyer non è solo carta stampata: è memoria viva della grande epopea dei club e dei rave.