Padre e figlie sopravvivono 12 ore su un'ala d'aereo nel gelo di un lago dell'Alaska
A ritrovare i dispersi è stato Terry Godes, uno dei numerosi piloti privati che si sono offerti volontari per le ricerche

Un pilota e le sue due figlie sono incredibilmente sopravvissuti dopo che il loro piccolo aereo era precipitato in un lago ghiacciato in Alaska (Stati Uniti). Dopo l’impatto, i tre sono riusciti a resistere per circa 12 ore sopra un’ala dell’aereo, affrontando temperature polari che sono scese fino a -20°C, prima di essere tratti in salvo grazie all’intervento di un pilota volontario.
L’incidente e la ricerca disperata
Il Piper PA-12 Super Cruiser era stato dato per disperso domenica 23 marzo 2025, dopo che non era rientrato alla base nei tempi previsti durante un volo tra Soldotna e Skilak Lake, nella penisola di Kenai. A dare l’allarme è stato il padre del pilota, preoccupato per la mancanza di contatti e l'assenza del segnale di localizzazione del velivolo. L’appello lanciato sui social ha mobilitato numerosi piloti privati che si sono offerti volontari per le ricerche.
Uno di loro, Terry Godes, ha sorvolato l’area del lago Tustumena, vicino alla punta di un ghiacciaio, e ha individuato quello che sembrava un relitto.
"Vederlo mi ha spezzato il cuore – ha raccontato Godes all’Associated Press – ma avvicinandomi, ho visto tre persone in cima all’ala. Erano vivi, rispondevano e si muovevano".
Il salvataggio miracoloso
Il velivolo era per la maggior parte sommerso nelle acque gelide del lago, con solo un’ala e parte del timone rimasti sopra la superficie ghiacciata. I tre superstiti, in equilibrio precario, hanno resistito per tutta la notte alle temperature estreme prima che il loro drammatico appello fosse raccolto.
Nella mattina di lunedì 24 marzo 2025, una decina di piloti volontari hanno partecipato alle ricerche. È stato proprio Godes a localizzarli e a guidare i soccorritori sul posto. Gli Alaska State Troopers hanno confermato che il recupero è avvenuto con successo e che il pilota e le sue due figlie sono stati trasportati in ospedale con "ferite non gravi".
Le foto del salvataggio, apparse sui social, mostrano il relitto con i tre sopravvissuti seduti sull’ala, una scena che ha colpito profondamente la comunità.
"Non mi aspettavo che venissero trovati, tanto meno vivi", ha dichiarato un pilota coinvolto nelle ricerche all’emittente locale KTUU.