Il più grande scacchista vivente pareggia contro... il mondo: una partita lunga 47 giorni con 143mila avversari
Il campione Magnus Carlsen era dato come favorito: a sorpresa il risultato, incassato con sportività

Forse è la partita del secolo, forse quella... del millennio. Magnus Carlsen, il vichingo degli scacchi e dominatore incontrastato della scacchiera dal 2013, ha appena vissuto uno degli eventi più surreali (e curiosi) della sua carriera: una partita contro 143mila persone contemporaneamente.
È "Carlsen vs The World", la sfida titanica giocata online su Chess.com che per 47 lunghi giorni ha tenuto incollati allo schermo appassionati e semplici curiosi da ogni angolo del pianeta.
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Sebbene le previsioni dessero il fuoriclasse vincitore, la conclusione è stata inaspettata: parità, tra Magnus e il resto del mondo.
Magnus Carlsen pareggia contro… tutto il mondo!
L’epilogo? Dopo 32 mosse, la partita si è chiusa in parità. E non per un errore clamoroso, ma per una triplice ripetizione, la classica clausola da manuale che dice: se una posizione si ripete tre volte, finisce tutto lì. Si salvi chi può. Che il "Team Mondo" potesse mettere in difficoltà il numero uno era poco più di una suggestione romantica.
Ma stavolta il pronostico è stato ribaltato dal pragmatismo collettivo. Le mosse venivano decise con una votazione popolare: democrazia applicata alla scacchiera. Niente colpi di genio o follie spettacolari, ma solidità e buon senso. E, a quanto pare, è bastato.
Magnus, dal canto suo, ha incassato il risultato con sportività.
"Il Team Mondo ha giocato in modo molto solido", ha dichiarato.
Tradotto: niente spettacolo, ma un pareggio meritato. E nonostante la sua fama di perfezionista (o vincente patologico), Carlsen ha comunque portato a casa un record tutto suo: è ora lo scacchista che ha affrontato più persone contemporaneamente in una singola partita online. Da Guinness, letteralmente.
Freestyle, ma con stile
La partita è stata giocata in modalità freestyle, dove alfieri, cavalli, torri e regine partono da posizioni casuali. Ogni giocatore (o meglio, ogni votante) aveva 24 ore per decidere la mossa del Team World. Insomma, una maratona mentale.
E per chi pensava che le sfide globali fossero solo roba da social network, ecco un altro record che si aggiunge alla collezione: prima volta nella storia che un campione del mondo sfida in questo formato così aperto e collettivo. Gli storici degli scacchi già aggiornano gli archivi.
Precedenti illustri
Non è la prima volta che un campione affronta il mondo. Lo fece anche Garry Kasparov nel 1999, battendo il Team World dopo quattro mesi. E nel 2024, Viswanathan Anand ci ha riprovato, portando a casa la vittoria contro 70mila persone.
Il bambino di 10 anni che ha battuto Carlsen
Carlsen, contro il mondo, ha pareggiato. Ma nel 2024, il norvegese ha perso — sì, perso — contro un avversario tanto talentuoso quanto piccolo: Faustino Oro, 10 anni, argentino, soprannominato "il Messi degli scacchi". In una partita bullet da 60 secondi, giocata durante il Bullet Bral 2024, il piccolo prodigio ha battuto Magnus in un lampo, entrando di diritto nella leggenda.

I genitori hanno scommesso tutto sul suo talento e si sono trasferiti a Barcellona per coltivarlo. A giudicare dai risultati, scelta azzeccata. Se il presente degli scacchi è ancora ben saldo tra le mani di Carlsen, il futuro ha già un nome, e lo porta con la leggerezza dei dieci anni.