UN MISTERO MEDICO

L’uomo con un tasso di alcol nel sangue da record che sfidò la scienza e sopravvisse

Un ingegnere serbo 43enne arrivò in ospedale con un coma etilico per un tasso alcolemico di 14,7 per mille: un primato assoluto

L’uomo con un tasso di alcol nel sangue da record che sfidò la scienza e sopravvisse

È la sera del 31 dicembre, vigilia di Capodanno, a Belgrado, in Serbia. Un ingegnere di 43 anni viene trasportato d’urgenza all’Accademia Medica Militare in stato di coma etilico. I medici credono di avere davanti l’ennesimo caso di abuso di alcol durante le festività. Non immaginano che quell’uomo stia per entrare nella storia come il paziente con il più alto tasso alcolemico mai registrato al mondo: 14,7 grammi per litro.

Per intenderci, in Italia il limite per il tasso alcolemico alla guida è fissato a 0.5 grammi per litro…

Un vero fenomeno della medicina

Quando abbiamo visto i risultati, pensavamo a un errore”, racconta il dottor Dragan Joksovic, medico dell’ospedale.

“Abbiamo ripetuto l’esame tre volte, e ogni volta era lo stesso: 14,7. Un livello così alto non era mai stato documentato. La maggior parte delle persone sarebbe morta con molto meno”.

L’uomo, alto quasi due metri e dal peso di circa 150 chili, viene ricoverato in coma alcolico profondo. I medici lo sorvegliano tutta la notte, preparandosi al peggio. Ma, contro ogni previsione, all’alba si sveglia. Parla, è cosciente, e il suo organismo – in qualche modo – regge. È un fenomeno medico, un caso che lascia senza parole l’intero personale sanitario.

Perché bere così? Un banale litigio con la moglie

Quando si riprende del tutto, l’uomo confessa la ragione di quel gesto estremo: una lite con la moglie su dove trascorrere il Capodanno.

“Ero arrabbiato, così ho iniziato a bere whisky… uno dopo l’altro. In poche ore ho finito quattro litri,” avrebbe raccontato, secondo il quotidiano serbo Informer.

L’uomo ha iniziato a bere whisky dopo un litigio con la moglie

Un mistero medico da primato assoluto

Il dottor Joksovic spiega che un corpo umano medio smaltisce circa 0,02 per mille di alcol ogni ora. Significa che per eliminare un solo per mille servono più di due giorni. Nel caso del “recordman di Belgrado”, il metabolismo avrebbe impiegato settimane per liberarsi completamente dell’alcol accumulato.

La notizia ha rapidamente fatto il giro dei reparti e dei media: il precedente primato, appartenente a un uomo rumeno con 11 per mille, era stato superato.

“Quando ho detto ai colleghi che il nostro paziente era arrivato a 14,7 e che era sopravvissuto, sono rimasti sbalorditi”, ricorda Joksovic.

Secondo l’epatologa professoressa Radmila Jesic, l’uomo deve possedere una tolleranza eccezionalmente alta all’alcol, frutto di anni di consumo quotidiano.

Ma l’esperta avverte: “Il suo fegato sarà probabilmente in condizioni pessime. Se non cambia radicalmente stile di vita, non vivrà a lungo“.

Oggi quell’ingegnere di Belgrado è ancora vivo e, incredibilmente, in buona salute. La sua storia rimane un mistero medico.