La sindaca che ha stabilito il record alle urne: 100% dei voti validi solo per lei
Non era neppure l’unica candidata. Anzi, a contendersi la fascia tricolore erano in sei...

Cristina Manfrinetti, avvocato 43enne e già vicesindaca, ha realizzato un’impresa che molti politici potrebbero solo sognare: vincere un’elezione con il 100% dei voti validi. No, non è uno scherzo. È successo davvero a Malvicino, un minuscolo comune in provincia di Alessandria, nell’entroterra collinare vicino ad Acqui Terme.
Ma dalle votazioni all’ombra dei colli piemontesi arrivano storie che sembrano piccoli romanzi locali: c’è chi vince con una scheda nulla come unica “opposizione”, chi deve convincere la gente solo a non restare sul divano e chi, invece, si fa largo tra una folla di rivali. Piccoli comuni, grandi curiosità. E un’Italia che, anche tra le urne, sa sempre come stupire.

La sindaca che ha fatto l'en plein alle urne: 100% dei voti validi solo per lei
In questa tornata elettorale, la comunità locale è stata chiamata al voto in seguito alla scomparsa del sindaco Francesco Nicolotti. Su 83 aventi diritto, si sono presentati in 63 alle urne: una partecipazione notevole per un paese di appena 69 residenti effettivi. E Manfrinetti? Ha ottenuto 62 voti. L’unica scheda che non riportava il suo nome è stata annullata. Risultato? Eletta sindaca con il 100% dei voti validi.
Un dettaglio interessante: non era neppure l’unica candidata. Anzi, a contendersi la fascia tricolore erano in sei, ma gli altri cinque – tutti esterni alla provincia – evidentemente non hanno scaldato i cuori dei malvicinesi.
Quando l’astensione è il vero rivale
Intanto, in altri comuni piemontesi la sfida era di tutt’altro tipo: non tanto contro avversari in carne e ossa, quanto contro l’astensionismo.
A Orta San Giulio, deliziosa perla del Lago d’Orta in provincia di Novara, Giorgio Angeleri era l’unico candidato. Ma per essere eletto doveva convincere almeno il 40% degli elettori a uscire di casa e votare. Una missione non scontata, anche perché l’ex sindaca Elisabetta Tromellini ha invitato apertamente i cittadini... a non votare. Nonostante tutto, ce l’ha fatta: 52,09% di affluenza, qualche punto in meno rispetto alla scorsa tornata (55,06%), ma comunque sufficiente per indossare la fascia.
Stessa battaglia silenziosa, ma vittoriosa, per Sergio Costamagna a Morozzo e Francesco Lombardo a Sanfront, due centri del Cuneese: entrambi eletti in solitaria, contro un nemico invisibile ma insidioso – il disinteresse.
San Giacomo Vercellese: il festival del candidato
Se Malvicino ha eletto la sua sindaca con un plebiscito quasi assoluto e Orta ha combattuto con l’astensione, a San Giacomo Vercellese (Vercelli) si è assistito a un affollamento record: ben nove candidati in corsa per la poltrona da primo cittadino. Alla fine l’ha spuntata Roberto Panattaro, della Lista Civica San Giacomo Vercellese, con un robusto 77,3% dei voti. Difficile parlare di spaccatura dell’elettorato in questo caso: anche con tanti sfidanti, il paese ha scelto in modo chiaro.