SCELTA LAMPO

Il conclave più breve della storia: quando il nuovo Papa fu eletto in appena 10 ore

I cardinali furono richiamati a Roma dopo il breve pontificato di Pio III e decisero il nuovo Papa in meno di mezza giornata

Il conclave più breve della storia: quando il nuovo Papa fu eletto in appena 10 ore
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Era la notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre del 1503. Nella Roma rinascimentale, tra intrighi politici, mecenatismo artistico e giochi di potere, la Chiesa cattolica visse uno degli episodi più rapidi e sorprendenti della sua lunga storia: l’elezione di un Papa in appena dieci ore.

Un Conclave lampo

Il pontificato di Pio III era durato solo 26 giorni, il tempo di ammalarsi gravemente e morire prima ancora di poter lasciare un segno. E così, i cardinali furono richiamati immediatamente a Roma per eleggere un nuovo successore al soglio di Pietro. Ma nessuno si sarebbe aspettato che il Conclave sarebbe durato meno di mezza giornata.

Il conclave più breve della storia: quando il nuovo Papa fu eletto in appena 10 ore
Un ritratto di Papa Giulio II

A spuntarla fu Giuliano della Rovere, uomo potente e determinato, che divenne Giulio II, il 216° Papa della Chiesa. La sua elezione non fu frutto del caso: aveva già ambizioni pontificie da tempo ed era sostenuto da una solida rete di alleanze politiche e familiari. Anzi, secondo alcuni storici, la rapidità dell’elezione fu dovuta anche alla volontà di evitare scontri interni tra le fazioni cardinalizie: meglio scegliere in fretta un nome forte e condiviso, piuttosto che rischiare lunghe e turbolente discussioni.

Giulio II si rivelò poi uno dei papi più iconici del Rinascimento. Fu il patrono di Michelangelo, a cui commissionò la spettacolare volta della Cappella Sistina, e di Raffaello, che decorò le Stanze Vaticane. Ma fu anche un Papa guerriero, deciso a riaffermare il potere temporale della Chiesa con forza e determinazione. A lui si devono l’inizio della costruzione dell’attuale Basilica di San Pietro, la fondazione dei Musei Vaticani e persino quella della celebre Guardia Svizzera, che ancora oggi veglia sui Papi.

E il più lungo? Addirittura due anni e mezzo

Se il conclave di Giulio II fu il più veloce, quello che portò all’elezione di Gregorio X (Tedaldo Visconti) fu l’esatto opposto. Si svolse a Viterbo: 33 mesi di attesa, discussioni, stalli politici e lotte tra fazioni. I cardinali sembravano incapaci di raggiungere un accordo, tanto che le autorità cittadine, esasperate, decisero di rinchiuderli, ridurre loro il cibo e perfino togliere il tetto del palazzo, esponendoli alle intemperie per accelerare la decisione. Una misura tanto drastica quanto efficace: poco dopo venne eletto Papa. Deriva proprio da qui il termine conclave, ovvero "chiusi a chiave".

il conclave più lungo della storia Gregorio X
Un ritratto di Gregorio X

Andando a scorrere tra gli annali vi sono anche alcuni conclavi piuttosto curiosi. Ad esempio quello del 2005, che elesse Benedetto XVI, fu tra i più rapidi dell’epoca moderna: bastarono 26 ore e 4 scrutini. Il successivo, nel 2013, portò a Papa Francesco invece dopo 36 ore e 5 scrutini. Non tutti i conclavi inoltre si sono tenuti in Vaticano: nel Medioevo, furono ospitati anche a Viterbo, Arezzo, Avignone, Cluny e persino a Costanza, durante momenti di crisi o esilio. Il prossimo conclave sarà il 53° nella storia e il 26° nella Cappella Sistina.

Dalle notti lampo ai lunghi mesi d'attesa, il conclave resta uno dei riti più affascinanti e solenni della Chiesa, dove storia, fede e strategia si intrecciano in uno degli eventi più misteriosi e osservati del mondo.