Era il 16 maggio 1975

Cinquant'anni fa Junko Tabei fu la prima donna a scalare l'Everest

La spedizione, composta per la maggior parte da donne giapponesi, affrontò con successo numerose vicissitudini

Cinquant'anni fa Junko Tabei fu la prima donna a scalare l'Everest
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Junko Tabei è un nome che brilla nella storia dell'alpinismo mondiale. Nata il 22 settembre 1939 a Miharu, nella prefettura di Fukushima, in Giappone, Tabei ha lasciato un segno indelebile non solo come alpinista eccezionale, ma anche come pioniera per le donne in uno sport tradizionalmente dominato dagli uomini.

E oggi, 16 maggio 2025, si celebra il cinquantesimo anniversario della sua scalata dell'Everest.

Chi era Junko Tabei

Fin da giovane, Junko Tabei mostrò un interesse per la montagna. Cresciuta in una famiglia numerosa, nonostante le ristrettezze economiche, trovava gioia nell’esplorare le colline circostanti. Questo interesse si trasformò in passione durante gli anni dell'università, quando entrò a far parte di un club di alpinismo tutto femminile.

Junko Tabei

La fondazione del "Ladies Climbing Club"

Nel 1969, Tabei fondò il "Ladies Climbing Club" (LCC) in Giappone, con il motto "Andiamo ovunque dove gli uomini vadano". Questo gruppo era rivoluzionario per l'epoca, poiché incoraggiava le donne a sfidare i limiti tradizionali e ad avventurarsi in un mondo fino ad allora dominato dagli uomini.

La storica scalata dell'Everest

Il 16 maggio 1975, Junko Tabei divenne la prima donna a raggiungere la vetta del Monte Everest. La sua spedizione, composta principalmente da donne giapponesi, incontrò numerose difficoltà, tra cui una valanga che le travolse a campo II.

Nonostante le ferite e le difficoltà, Tabei continuò la scalata e raggiunse la vetta, diventando un simbolo di coraggio e determinazione.

Oltre l'Everest: una vita di avventure

Dopo l'Everest, Junko Tabei non si fermò. Continuò a scalare altre montagne iconiche, diventando nel 1992 la prima donna a completare le "Seven Summits", ovvero le vette più alte di ciascun continente.

Junko Tabei è scomparsa il 20 ottobre 2016, ma il suo impatto nel mondo dell'alpinismo e nella promozione dell'uguaglianza di genere è rimasto eterno.