Ridere per non piangere

Si rompe il femore, ma non c'è nessuna ambulanza: lo portano in ospedale i muratori con l'Ape

La surreale esperienza vissuta da Francesco Viviano a Stromboli

Si rompe il femore, ma non c'è nessuna ambulanza: lo portano in ospedale i muratori con l'Ape
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Un’isola incantevole, mare cristallino, turisti ovunque… ma neanche un’ambulanza funzionante. Sembra l’inizio di una commedia all’italiana, invece è tutto vero. E a farne le spese è stato proprio un giornalista: Francesco Viviano, storico inviato di Repubblica, che si è ritrovato a vivere — e poi raccontare — un’esperienza da film.

Tutto è iniziato con una caduta accidentale a Stromboli. Una frattura al femore. Dolore, emergenza… ma zero mezzi di soccorso. L’unica ambulanza dell’isola? Fuori uso da mesi. E con l’isola gremita di turisti, nessuno - pare - si è preoccupato di rimediare.

Manca l'ambulanza? C'è una motoape da muratore

La scena è surreale: un uomo immobilizzato, il caldo di agosto, e una guardia medica disperata che alza le mani. Ma poi l’illuminazione: una telefonata dopo l’altra, ed ecco che entra in scena l’eroe inaspettato, un muratore con la sua motoape. Sì, proprio quel piccolo mezzo a tre ruote, in genere carico di mattoni o attrezzi.

Stavolta, però, trasporta un giornalista fratturato verso l’elipista. Ad assisterlo, due altri muratori marocchini, improvvisati infermieri per un giorno.

Odissea all’ospedale: 4 ore di attesa e reparto chiuso per ferie

Il peggio sembra passato? Macché. Una volta arrivato in elicottero all’ospedale Papardo di Messina, Viviano racconta di essere stato lasciato in barella per quattro ore. Nessuno che lo visita, nessuno che lo informa.

Quando chiede spiegazioni, la risposta è quasi beffarda:

“Da domani l’ortopedia va in ferie”.

Una disposizione non scritta, non comunicata a guardie mediche né elisoccorso. Risultato? Confusione totale.

Alla fine, dopo ore di attesa e neanche un bicchiere d’acqua, Viviano viene trasferito al Policlinico di Messina, dove finalmente riceve cure adeguate e subisce l’intervento chirurgico. “Un’altra storia”, la definisce lui stesso.

L’appello del giornalista e la risposta delle istituzioni

Viviano non si limita a raccontare, ma lancia un appello diretto:

“Presidente Schifani, venga a vedere com’è la situazione nelle isole minori durante l’estate. A Stromboli non esiste un’ambulanza, e dubito che qualcuno gliel’abbia detto”.

Il messaggio arriva forte e chiaro a Palermo: il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, dopo aver contattato personalmente il giornalista, ha disposto un’ispezione presso l’ospedale Papardo e nelle strutture sanitarie dell’isola.

Una storia che fa sorridere, ma c’è poco da ridere

Dietro la curiosità del trasporto in motoape, c’è una realtà ben più seria: un sistema sanitario che, in alcune zone, sembra crollare sotto il peso della disorganizzazione e dell’indifferenza. E se a lanciare l’allarme è un giornalista d’esperienza come Viviano, forse è davvero il momento di aprire gli occhi.