"Scusate per il parcheggio, ho la maturità": lascia un biglietto sull'auto, ma prende lo stesso la multa
Un parcheggio irregolare ed una scritta d'emergenza sulla copertina di un album per non fare tardi alla prima prova dell'Esame di Stato

La maturità è anche questo: stress, corse contro il tempo e, in questo caso, parcheggi un po' azzardati. Lo sa bene un diciottenne romano che, nella mattina di mercoledì 18 giugno 2025, si è giocato il tutto per tutto in zona San Paolo, vicino alla metro, per non arrivare in ritardo alla prima prova dell’esame di Stato.
"Vi prego, ho girato per 20 minuti"
Dopo 20 minuti a girare a vuoto in cerca di parcheggio, con l’ansia dell’orologio che correva e la penna che aspettava di scorrere su quei temuti fogli bianchi, il ragazzo ha preso una decisione disperata: ha lasciato l’auto sulle strisce blu senza pagare, ma non senza spiegazioni. Sul cruscotto, ben visibile, ha piazzato quello che sembra essere la copertina dell'album "OK" di Gazzelle – il cantautore romano – usata come foglio d’emergenza per scrivere, con inchiostro e speranza:
"Vi prego, ho la maturità. Ho girato per 20 minuti".
Un appello accorato, una supplica diretta ai vigili urbani per giustificarsi del parcheggio irregolare. Ma l’umanità degli ausiliari del traffico ha i suoi limiti e – come spesso accade nella giungla urbana romana – la multa è arrivata lo stesso. Nessuna pietà, neppure in giorno d’esame.

A rendere virale il tutto è stato un passante, che ha notato l’originale messaggio e ha deciso di immortalarlo in uno scatto, pubblicato poi sui social. L’immagine ha fatto rapidamente il giro della rete, diventando un piccolo simbolo dell’ansia da maturità, della vita da pendolare e – diciamolo – della creatività tutta romana nel cercare di cavarsela anche quando si è in fallo.