Scoperto a Lampedusa un pipistrello africano mai visto in Europa
Il miniottero del Maghreb individuato grazie a un’indagine NBFC-CNR sull’isola

Un pipistrello mai documentato prima in Europa è stato identificato a Lampedusa. Si tratta del Miniopterus maghrebensis, specie africana finora nota solo in Marocco, Algeria e Tunisia, scoperta grazie a un’indagine condotta da NBFC e due istituti del CNR.
Un avvistamento che cambia le mappe della biodiversità
Per la prima volta, il miniottero del Maghreb (Miniopterus maghrebensis) è stato rilevato nel continente europeo. La scoperta è frutto di una ricerca realizzata nell’ambito del National Biodiversity Future Center (NBFC) e guidata da due istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche: CNR-Irsa (Verbania) e CNR-Iret (Firenze).
Il rilevamento è avvenuto a Lampedusa, isola strategica per lo studio della fauna tra Europa e Africa, utilizzando una combinazione di metodi non invasivi: monitoraggio acustico, raccolta di guano per analisi genetica, ispezioni in grotte e vecchi bunker abbandonati, che i pipistrelli utilizzano come rifugi.
Lampedusa, isola-rifugio per la fauna mediterranea
Oltre al miniottero del Maghreb, lo studio ha identificato la presenza di sette specie di chirotteri. Tra queste l’orecchione di Gaisler (Plecotus gaisleri) e il ferro di cavallo di Mehely (Rhinolophus mehelyi), due specie rare legate a microhabitat mediterranei e potenzialmente vulnerabili.
Le analisi genetiche hanno anche evidenziato aplotipi endemici, ovvero tratti genetici distintivi, segno di un isolamento evolutivo lungo e specifico, che conferma l’unicità del patrimonio faunistico dell’isola.
Un appello alla tutela delle isole minori
“Le piccole isole sono scrigni di biodiversità fragilissima”, sottolinea Fabrizio Gili, ricercatore del CNR-Irsa e tra i principali autori dello studio.
“La presenza di nuove specie implica l’estensione di tutele specifiche e l’aggiornamento degli strumenti di conservazione a scala europea”.
Grazie a questa segnalazione, il numero ufficiale di chirotteri presenti in Europa sale a 56 specie, e la posizione di Lampedusa si rafforza come punto di osservazione cruciale per la fauna insulare, in un contesto segnato da crisi climatica e pressione antropica.