Incredibile svista

Per la fisioterapia il medico gli prescrive… una sedia elettrica

Intendeva (ovviamente) una sedia a rotelle, ma la svista è diventata immediatamente virale

Per la fisioterapia il medico gli prescrive… una sedia elettrica

Una “sedia elettrica” prescritta per la fisioterapia sta facendo il giro del web, scatenando reazioni di stupore, risate e, inevitabilmente, qualche polemica. La vicenda è avvenuta a Cosenza, dove un medico di base ha commesso un errore, piuttosto curioso, nel redigere la ricetta per un suo paziente. Invece di scrivere “sedia a rotelle elettrica” o un altro termine più appropriato, il medico ha indicato “Valutazione fisioterapica per sedia elettrica”, facendo scaturire ilarità tra chi ha letto il documento.

Un lapsus che sta diventando virale

Molti hanno subito pensato a un semplice lapsus o a un errore di battitura (stavolta non c’entra la proverbiale pessima scrittura dei medici) un incidente in buona fede che, tuttavia, ha suscitato grande attenzione sui social. L’espressione “sedia elettrica” è infatti un termine che non trova riscontro nel vocabolario medico o nelle prescrizioni comuni, dando vita a una serie di commenti divertiti ma anche a qualche critica riguardo alla professionalità nella gestione delle prescrizioni sanitarie.

Non è il primo “incidente” nella zona di cosenza

Questo non è il primo caso in cui un errore di scrittura o una svista amministrativa ha suscitato ilarità in Calabria. Negli inizi degli anni 2000, ad esempio, un altro episodio bizzarro ha coinvolto un direttore di distretto sanitario che, nel tentativo di risolvere delle divergenze tra due dipendenti, scrisse una soluzione decisamente singolare.

Il documento indicava che i due dipendenti, per motivi di “privacy” o forse di pura disorganizzazione, avrebbero dovuto fare uso dei bagni in orari separati: uno dalle 9:30 alle 10:30 e l’altro dalle 10:30 alle 11:30. Un piano insolito – e anche difficilmente attuabile – che, anche in quel caso, fece parlare di sé.

Curiosità, ma anche riflessione

L’errore del medico di base cosentino ha acceso una discussione su come piccoli lapsus possano rapidamente diventare virali e alimentare dibattiti sulla qualità del servizio sanitario. Certamente, quello della “sedia elettrica” resterà nella memoria collettiva come un esempio curioso e divertente, ma anche come uno spunto per riflettere su quanto siano cruciali precisione e attenzione nei documenti medici.

In conclusione, questa vicenda ci ricorda che, a volte, anche gli errori più innocenti possono assumere una grande rilevanza mediatica, specialmente nell’era dei social media dove ogni piccola disattenzione viene amplificata.