E non è un caso unico...

Papà riparte dall'autogrill e dimentica le figlie: era convinto dormissero sui sedili posteriori

L'incredibile vicenda - a lieto fine - di una famiglia di vacanzieri sul Brennero

Papà riparte dall'autogrill e dimentica le figlie: era convinto dormissero sui sedili posteriori
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Ci sono storie che sembrano uscite da un film, ma che accadono davvero e finiscono per diventare piccole curiosità di cronaca. È il caso di un papà che, viaggiando lungo l’Autostrada del Brennero, ha dimenticato le proprie figlie in un’area di servizio, convinto che stessero ancora dormendo tranquille sui sedili posteriori. Un episodio che ricorda da vicino una sorta di “Mamma ho perso l’aereo”, rivisitato però in versione autostradale.

Papà dimentica le figlie all'autogrill

L’uomo, partito dalla stazione di servizio di Paganella Est sulla A22, ha ripreso il viaggio senza neppure dare un’occhiata dietro. Sicuro che le bambine stessero ancora riposando, ha proseguito la marcia fino quasi al confine di Stato, ignaro della clamorosa dimenticanza. A farlo tornare alla realtà non è stato un suo ripensamento, ma la chiamata degli agenti della polizia stradale, avvisati dallo staff dell’area di servizio che aveva trovato le due piccole sole e spaesate.

Bambine dimenticate in autogrill: l’intervento del personale

Fortunatamente, le bimbe non hanno dovuto attendere troppo a lungo. In attesa del ritorno del padre, sono state accolte e intrattenute dal personale dell’area di ristoro, che le ha messe a loro agio con giochi e attività per farle sentire al sicuro. Nonostante non parlassero italiano, sono riuscite a spiegare agli agenti l’accaduto e perfino a fornire un numero di telefono per rintracciare il papà.

Il lieto fine

Avvisato della dimenticanza, l’uomo ha fatto immediatamente inversione di marcia per raggiungere le figlie. Poco dopo è arrivata anche la madre, informata dalle autorità insieme alla Procura dei Minorenni di Trento. Alla fine, le due piccole hanno potuto riabbracciare entrambi i genitori, senza drammi e quasi inconsapevoli dello spavento provocato.

Non è un caso isolato

Per quanto bizzarra, questa storia non costituisce un caso unico. Recentemente in Francia una famiglia aveva programmato un viaggio via terra, attraversando il Paese per poi imbarcarsi verso il Nord Africa. Durante il tragitto, hanno effettuato diverse soste per fare rifornimento, ma una di queste si è rivelata decisamente indimenticabile — almeno per la moglie.

Verso le 4.30 del mattino, dopo una breve pausa in una stazione di servizio, l’uomo è ripartito senza accorgersi che la moglie non era risalita in macchina. L’unica a bordo con lui era la figlia, presumibilmente addormentata. Solo dopo circa 300 chilometri — equivalenti a quasi tre ore di guida — si è reso conto della drammatica svista.

Preso dal panico, ha immediatamente contattato i servizi di emergenza per segnalare l’accaduto. La chiamata, a detta degli operatori, è stata a tratti comica e imbarazzante: l’uomo non solo doveva spiegare come avesse potuto dimenticare la moglie in autostrada, ma non riusciva nemmeno a ricordare in quale stazione si fossero fermati.

Le autorità hanno impiegato del tempo per individuare il luogo esatto, ma fortunatamente la donna era stata notata da alcuni viaggiatori che avevano avvertito la polizia. È rimasta al sicuro nell’area di sosta fino all’arrivo dei soccorsi.

Non è chiaro se la vacanza in Marocco sia proseguita come previsto dopo il ricongiungimento familiare, ma una cosa è certa: per questa coppia, sarà un viaggio da ricordare — in tutti i sensi.

Riparte con il camper e si "dimentica" la moglie in strada in vestaglia e ciabatte

Come detto, non è però un caso unico, per quanto bizzarro. Un episodio recente è avvenuto a Comacchio, in provincia di Ferrara, ai primi di maggio.

Protagonisti dell'assurdo episodio due coniugi settantenni. Erano circa le 20.30 quando il camper su cui viaggiavano ha avuto un piccolo problema tecnico. E così il marito che stava guidando (la moglie riposava nella parte posteriore del mezzo) è sceso per dare una controllata. 

Il problema al camper però non era particolarmente rilevante e così, dopo aver dato una controllata, il settantenne è risalito ed è ripartito.

Non si era però accorto che la moglie era scesa dall'altra parte ed era ancora in strada in vestaglia e ciabatte, senza telefono e documenti.

La donna ha cercato di sbracciarsi e urlare per segnalare al marito che era rimasta in strada, ma non c'è stato nulla da fare. La sua presenza, però, non è passata inosservata e alcuni automobilisti si sono fermati per chiederle se avesse bisogno di un aiuto.

A quel punto hanno contattato i Carabinieri, che sono arrivati sul posto, hanno ascoltato la signora e nel giro di un paio d'ore sono riusciti a rintracciare il marito, che a quel punto ha fatto marcia indietro ed è tornato a prendere la moglie, che per fortuna stava bene.

Un caso ancora più clamoroso

Un caso simile - ma ancora più clamoroso - era successo in Thailandia, dove un uomo ha "dimenticato" la moglie in strada senza soldi né telefono. E se ne è accorto dopo 160 chilometri di viaggio in solitaria.

Lui, Boonton Chensu, 55 anni, e lei, Amanuy Chaimoon, 49 anni, erano in viaggio diretti nella loro città natale nella provincia di Mahasara Kham, per passare il Capodanno insieme alla famiglia. Ma a un certo punto qualcosa è andato storto.

A un certo punto del viaggio, nel cuore della notte, Boonton ha avuto bisogno di espletare un bisogno fisiologico. Ha accostato ed è sceso dall'auto, lasciando sul sedile posteriore la moglie che stava dormendo. Evidentemente lo stop l'ha svegliata e così anche lei ha deciso di sfruttare la pausa per "scaricarsi". E' scesa e ha cercato un luogo riparato dietro a dei cespugli. Ma quando è tornata... l'auto non c'era più...

Il marito non si era evidentemente accorto che anche lei era scesa, è risalito in auto ed è ripartito.

A rendere ancora più complicata la cosa, il fatto che la donna era senza soldi e cellulare, piantata in asso di notte. L'unica cosa da fare è stata incamminarsi verso il centro abitato più vicino, Kabin Buri, distante... 20 chilometri!

Una volta arrivata è riuscita a trovare una stazione di polizia, da dove ha chiamato il suo telefono, non ricordando il numero del marito (o forse voleva dimenticarselo...). Immaginate la sorpresa di lui quando si è girato e ha visto che non c'era nessuno a bordo.

A quel punto il marito è tornato indietro a riprenderla. Ma certamente avrà dovuto faticare parecchio per scusarsi...