Mandata in due posti diversi per una radiografia alle anche: una per la destra e uno per la sinistra
Il curioso caso di una donna a Torino

"Lei è una persona sola, ma le anche sono due". E dunque, una donna che aveva bisogno di una radiografia si è vista dare due appuntamenti diversi, in due ospedali diversi, in due giorni diversi. Una storia di sanità surreale che arriva da Torino.
Deve fare una radiografia alle anche, la mandano in due posti diversi
Una storia che farebbe anche sorridere se non si trattasse di una fotografia piuttosto sconcertante della sanità in Italia.
A raccontare l'episodio è stato lunedì 16 giugno 2025 il presidente dell’ordine dei medici di Torino Guido Giustetto durante un convegno organizzato dallo Spi Cgil dal titolo "Come le differenze di accesso ai servizi, le rinunce alle cure e il carovita ci tolgono la salute".
Di fatto, la donna aveva bisogno di una lastra al bacino, ma quando ha prenotato le sono stati dati due appuntamenti: per l'anca destra a Mirafiori, per la sinistra in piazza Statuto. E meno male che glieli hanno dati in giorni diversi...
"Specchio della sanità"
Ovviamente, non sono mancate le critiche:
"Quanto accaduto rappresenta il paradigma di quello che è diventata oggi la sanità: garantire la prestazione come unico obiettivo, senza pensare alla qualità della cura offerta", ha detto Giustetto.
Il "capo" dei medici torinesi ha infatti spiegato che per verificare la gravità di un’artrosi e diagnosticare l’eventuale necessità di protesi all’anca il radiologo effettua l’esame in simultanea, così da poter mettere a confronto il livello degenerativo di entrambe le articolazioni che sostengono il bacino. In questo caso, invece, sarà necessario che i due radiologi che hanno effettuato le prestazioni si parlino e si confrontino. Magari con tempi lunghi, il tutto a scapito della paziente...