Fa un piccolo incidente e gli ritirano la patente: aveva fumato uno spinello... tre giorni prima
La vicenda di un quarantenne di Treviso (che potrebbe non essere l'unica simile)

Stava procedendo con la sua auto quando improvvisamente da una strada laterale è uscito un altro veicolo e i due mezzi si sono scontrati. Un piccolo incidente senza feriti, ma con conseguenze destinate a far discutere. Al protagonista di questa storia, infatti, è stata ritirata la patente perché tre giorni prima aveva fumato uno spinello. Effetti del nuovo Codice della Strada entrato in vigore a metà dicembre 2024.
Patente ritirata: ha fumato uno spinello tre giorni prima
Con il nuovo Codice della Strada entrato in vigore alla fine dell'anno scorso, infatti, è caduta la condizione dell'alterazione psicofisica a seguito dell'assunzione di sostanze stupefacenti. E dunque basta la positività al test, che può essere certificata anche a distanza di giorni dall'uso. Come appunto nel caso in questione, che riguarda un quarantenne di Treviso.
Nel caso specifico, dopo lo scontro lungo la Pontebbana, nel territorio comunale di Villorba, i due conducenti non sono riusciti a mettersi d'accordo sulle responsabilità e hanno chiamato i Carabinieri per dirimere la questione.
Il test in ospedale
A quel punto i militari li hanno invitati ad andare in ospedale per sottoporsi ai test sull'alcol e l'assunzione di stupefacenti, a cui il quarantenne - che sapeva di avere ragione nella dinamica del sinistro e di essere totalmente lucido - si è sottoposto senza battere ciglio. Qualche giorno dopo, però, la comunicazione: positivo ai cannabinoidi e patente ritirata.
Come ha raccontato il suo legale alla stampa di zona, avrebbe fumato della marijuana tre giorni prima del sinistro. E dunque ha presentato ricorso alla Corte Costituzionale.
"Non c'è nessuna logicità nel disposto. Una persona può aver fatto uso di droghe giorni prima e non essere in alcun modo sotto gli effetti: manca un rapporto di causa effetto e inoltre non esiste un limite tabellare', come invece esiste per l'alcol. La violazione costituzionale è sotto gli occhi di tutti", ha detto l'avvocato Fabio Amadio, che segue il quarantenne.
Codice della Strada e stupefacenti: cosa cambia
La precedente versione del Codice della Strada prevedeva la sospensione della patente per coloro che vengano trovati alla guida in stato di alterazione psico-fisica a seguito dell'uso di stupefacenti. La positività viene accertata con un test preliminare, dopodiché - in caso di positività - il guidatore viene accompagnato in un ambulatorio o in un ospedale per un test medico.
Questo perché in Italia non è considerato illegale il consumo di sostanze stupefacenti, ma la guida in stato di alterazione.
Ma nel nuovo Codice sono scomparse proprio le parole "alterazione psico-fisica" e dunque basta la positività a un test salivare per sospendere la patente.
Quanto durano le tracce di consumo di cannabis nel corpo
Se l'effetto del consumo di cannabis svanisce dopo poche ore, le tracce di assunzione rimangono nell'organismo anche per settimane. Il THC, il componente psicoattivo comunemente associato all’effetto stupefacente della marijuana, ha un meccanismo di assorbimento piuttosto lento e può essere rilevato anche giorni dopo. Dipende da molti fattori: dose assunta, frequenza d'uso e metabolismo personale.
Dipende anche dal tipo di test che viene effettuato. Solitamente (ma bisogna sempre considerare i fattori precedentemente elencati), nei test salivari può venire rilevato fino a tre giorni dopo l'ultima assunzione. Nel sangue i tempi salgono a tre settimane, nell'urina sino a un mese e nel capello sino a tre mesi.