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Tradizioni curiose per Pasqua: la Danza della Morte

A Verges una rappresentazione teatrale itinerante che attraversa il paese al calare della notte

Tradizioni curiose per Pasqua: la Danza della Morte
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Nel cuore della Catalogna, nel piccolo borgo medievale di Verges, ogni Giovedì Santo prende vita una delle tradizioni pasquali più affascinanti e inquietanti d’Europa: la Danza della Morte (La Dansa de la Mort). Un rituale antico, visivamente potente, che unisce fede cristiana, teatro sacro e simbolismo medievale in una delle rappresentazioni più rare e suggestive della Settimana Santa.

Un viaggio nel tempo con la danza della morte

Il rito si svolge nell’ambito della Processione della Passione, una rappresentazione teatrale itinerante che attraversa il paese al calare della notte. Le strade di Verges si trasformano in un palcoscenico a cielo aperto dove attori e figuranti mettono in scena la vita e la morte di Gesù, in un’atmosfera di silenzio, luci fioche e tamburi funebri.

Il momento culminante è proprio la Danza della Morte, che apre la processione nel buio più totale, spezzato solo dalla luce di torce tremolanti.

I protagonisti della danza: messaggeri dell’inevitabile

La Danza della Morte è composta da cinque figure scheletriche, vestite completamente di nero con maschere bianche a forma di teschio, che danzano in modo ritmico e solenne al suono di un tamburo funebre. Ogni scheletro porta con sé un simbolo del tempo e della fine:

  • Una falce – simbolo del destino che recide la vita.

  • Una clessidra – che segna il tempo che scorre e che finisce.

  • Due piatti con cenere – a ricordare il ritorno alla polvere.

  • Un cartello con la scritta “Nemini Parco” – “Non risparmio nessuno”.

Questi simboli comunicano un messaggio universale e senza tempo: la morte è l’unica vera uguaglianza tra gli uomini.

Un rito medievale ancora vivo

Le origini della Danza della Morte risalgono al XIV secolo, quando in Europa si diffondevano i cosiddetti Totentanz (Danze macabre), rappresentazioni allegoriche nate in epoca di peste e carestie, per ricordare la fragilità della vita e la certezza della morte.

A Verges, questa tradizione non si è mai interrotta. Ancora oggi, la danza si tramanda di generazione in generazione, ed è considerata un onore poter vestire i panni degli scheletri. Solo pochi selezionati – spesso giovani del paese – possono partecipare, e la preparazione è rigorosa.

Atmosfera e spiritualità

Lo scenario notturno, il suono cupo dei tamburi e il lento avanzare delle figure scheletriche creano un’esperienza potente e coinvolgente, che va oltre il teatro. È una riflessione collettiva sulla vita, la morte e il sacrificio, in linea con il significato più profondo della Pasqua.

L’evento attira ogni anno migliaia di visitatori, ma mantiene un’atmosfera raccolta e rispettosa, dove sacro e simbolico si fondono in un’esperienza indimenticabile.

Curiosità sulla Danza della Morte

Qualche particolarità sulla Danza della Morte:

  • La Danza della Morte di Verges è l’unica rimasta in Europa a essere rappresentata in forma processionale.

  • Le maschere e i costumi degli scheletri sono realizzati artigianalmente e custoditi con cura.

  • Il rituale inizia sempre allo scoccare della mezzanotte, nel silenzio assoluto del paese.