L'arte come medicina: i dottori che prescrivono ai pazienti di visitare i musei come terapia
Un'iniziativa già in voga in Canada e Francia, che sta prendendo piede pure in Svizzera. Pensate in Italia cosa si potrebbe fare...

La bellezza salverà il mondo? Forse no, ma può essere di grande aiuto per qualcuno. Si chiama "prescrizione culturale" e sta prendendo sempre più piede in alcuni Paesi stranieri. Ma di cosa si tratta?
Cosa è la prescrizione culturale
Negli ultimi anni sono sempre di più i Paesi che stanno adottando questo approccio. In particolare Francia e Canada sono parecchio avanti, ma anche la Svizzera sta facendo passi impostanti. Di recente, a Neuchâtel (Svizzera) è stato introdotto il concetto di “ordinanza museale”, che permette ai medici di prescrivere visite museali ai pazienti come forma di prevenzione e cura.
A Montréal, Canada, già dal 2018 è attivo un progetto in collaborazione con Médecins francophones du Canada e il Museo delle Belle Arti, che permette ai medici di prescrivere visite museali gratuite ai pazienti.
Perché l'arte è una medicina
La prescrizione culturale si inserisce nel quadro più ampio del cosiddetto "social prescribing", ovvero la pratica di utilizzare esperienze culturali e sociali per migliorare il benessere psicofisico.
Alla base di questa idea il concetto che l'esposizione al bello (in questo caso all'arte e alla cultura) possa contribuire a generare effetti positivi sui pazienti, in particolare alla riduzione dello stress, al miglioramento dell'umore e del senso di benessere.
Tra i tanti "effetti collaterali" positivi la riduzione dell'ansia e l'aumento della socializzazione, favoriti dalla stimolazione della produzione di serotonina.
Pensate cosa si potrebbe fare in Italia
Subito viene da pensare all'incredibile patrimonio culturale e artistico del nostro Paese. Pensate davvero cosa potrebbe accadere se una prescrizione del genere avvenisse in Italia, con il fiorire di monumenti, opere d'arte e musei, ma anche spettacoli e iniziative artistiche e teatrali.
Insomma, sarebbe davvero il massimo per pazienti che hanno bisogno di curarsi... con il bello.