Scoperta sensazionale

Lo strumento musicale più antico del mondo ha 35.000 anni

Già nel Paleolitico l'uomo sapeva fare musica. E le competenze tecniche per realizzare questo strumento sono decisamente stupefacenti

Lo strumento musicale più antico del mondo ha 35.000 anni

Già nella preistoria l’uomo conosceva la musica. Un flauto risalente a circa 35.000 anni fa, realizzato con una zanna d’avorio, probabilmente di mammut è infatti la prova che già nel Paleolitico superiore l’essere umano possedeva capacità artistiche, tecniche e simboliche estremamente avanzate.

Dove è stato trovato il flauto preistorico

Il reperto proviene da una grotta situata nella regione del Giura Svevo, un’area già nota agli archeologi per la presenza di importanti siti del Paleolitico e riconosciuta come Patrimonio dell’Umanità UNESCO. In questa zona sono state rinvenute alcune delle più antiche testimonianze di arte figurativa e musica preistorica.

Gli strati archeologici in cui è stato trovato il flauto sono stati datati con metodi scientifici consolidati, come la datazione al radiocarbonio, confermando un’età di circa 35 millenni.

Un flauto in avorio: tecnologia e abilità sorprendenti

Ciò che rende questa scoperta particolarmente rilevante è il materiale utilizzato. A differenza di altri flauti preistorici realizzati con ossa di uccello, questo strumento è stato ricavato da una zanna d’avorio, un materiale estremamente duro e difficile da lavorare.

Gli studiosi ritengono che l’avorio sia stato:

  • tagliato longitudinalmente
  • scavato con precisione
  • successivamente riassemblato.

Un processo che richiede competenze tecniche avanzate, pianificazione e una profonda conoscenza dei materiali.

Perché questa scoperta è così importante

La scoperta del flauto di 35.000 anni fa ha un impatto significativo su più livelli:

🎵 Origine della musica

Dimostra che la musica era già parte integrante della vita umana in epoche molto remote, probabilmente con funzioni rituali, sociali o comunicative.

🧠 Sviluppo cognitivo

La realizzazione di uno strumento musicale implica pensiero astratto, creatività e capacità simbolica, elementi chiave dell’evoluzione cognitiva dell’Homo sapiens.

🌍 Cultura preistorica

Conferma che le comunità del Paleolitico superiore non erano solo cacciatori-raccoglitori, ma società dotate di una ricca vita culturale.

Il contributo della ricerca scientifica

La pubblicazione su Archäologisches Korrespondenzblatt, rivista accademica di riferimento nel campo dell’archeologia europea, garantisce autorevolezza e affidabilità alla scoperta. Gli studi sono stati condotti da archeologi specializzati in preistoria, utilizzando metodologie riconosciute a livello internazionale.

Il flauto in avorio scoperto in una grotta della Germania rappresenta la più antica prova conosciuta di musica nella storia dell’umanità. Questo straordinario reperto non solo arricchisce la nostra conoscenza del passato, ma ci ricorda che il bisogno di esprimersi attraverso i suoni è una caratteristica profondamente radicata nell’essere umano.

A distanza di 35.000 anni, quelle note silenziose continuano a raccontarci chi siamo e da dove veniamo.