"è casa mia"

Latitante si nasconde nel presepe, il sindaco colpito dal “realismo” della statua lo scopre… e lo fa arrestare

Il 38enne, ricercato per lesioni e resistenza, aveva scelto di nascondersi fra i pastori del presepe di Galatone, a Lecce

Latitante si nasconde nel presepe, il sindaco colpito dal “realismo” della statua lo scopre… e lo fa arrestare

A Galatone, piccolo comune in provincia di Lecce, il presepe natalizio ha riservato una sorpresa che neanche il più abile scenografo avrebbe potuto immaginare. Fra i pastori di terracotta e i buoi, si è insinuato un “figurante” piuttosto particolare, un latitante in cerca di nascondiglio. Ma non è sfuggito al radar del sindaco!

Un latitante si nasconde nel presepe

Tutto è iniziato in modo del tutto ordinario: il sindaco Flavio Filoni, durante una normale passeggiata per duplicare una chiave, ha notato un “pupo” decisamente più realistico degli altri. Una statua con dettagli così incredibili che avrebbe potuto competere con qualsiasi scultura di Michelangelo. Peccato che Filoni, invece di fare i complimenti agli organizzatori, ha avuto un’intuizione fulminante:

“Quella statua non è poi così ferma…”

Sì, perché la “statua” in questione, un 38enne originario del Ghana, non era affatto una scultura, ma un uomo a tutti gli effetti. Un uomo che, probabilmente stanco dei soliti rifugi, aveva deciso di “prendere casa” nel presepe di Galatone.

Filoni, tutt’altro che intimorito dalla scultura “viva”, ha tentato un primo approccio con l’uomo, invitandolo gentilmente a spostarsi. Ma il latitante, con una convinzione degna di un vero attore, ha risposto che quello fosse “casa sua”. Peccato che, da buon cittadino, il sindaco non si sia lasciato abbindolare da una “statua” tanto convincente.

Ha subito chiamato l’assessore alla cultura, Francesco Danieli, per un supporto nelle trattative.

L’arresto

Dopo qualche minuto di trattativa, l’uomo è stato convinto a uscire dal presepe, ma la situazione ha preso una piega ancora più bizzarra. Una volta dentro la chiesa del Crocifisso, il 38enne ha iniziato a comportarsi in modo confuso, tentando di denudarsi. Ma il nostro latitante non ha fatto i conti con l’arrivo della polizia locale, pronta a far rispettare la legge anche nelle rappresentazioni natalizie.

I poliziotti, guidati dal vicecomandante Marco Miccoli e dagli agenti Davide Rizzo e Vincenzo Guido, non si sono fatti prendere dal panico davanti a quella “statua” che stava creando tanto scompiglio. Una volta condotto l’uomo al comando di polizia per i controlli di rito, è emerso che il nostro “pupo” aveva in realtà un passato poco cristallino: risultava ricercato dalla Procura di Bologna con un provvedimento di carcerazione per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate. Come se il presepe non fosse già abbastanza pieno di sorprese.

Alla fine, il 38enne è stato arrestato e trasferito nel carcere di Lecce. Inutile dire che la vicenda, sta rimbalzando su tutti i siti del mondo.