DONAZIONE D'ORO

Ristoratore di Reggio Emilia guadagna una fortuna in Spagna e lascia 2,5 milioni di euro al suo paesino natale

Alla sua morte, nel testamento è stato svelato il lascito al piccolo comune di Casina dove l'imprenditore era cresciuto prima di lasciare l'Italia

Ristoratore di Reggio Emilia guadagna una fortuna in Spagna e lascia 2,5 milioni di euro al suo paesino natale

Casina, poco più di 4.600 abitanti nell’Appennino reggiano, in provincia di Reggio Emilia (Emilia-Romagna), non avrebbe mai immaginato di svegliarsi con una notizia così: una donazione da 2,5 milioni di euro, pari a metà del bilancio comunale annuale. A farla è stato un suo concittadino emigrato molti anni fa, Paolo Ghirelli, imprenditore che dalla frazione di Leguigno partì negli anni ’60 per la Spagna e costruì, a Marbella, una vera fortuna.

L’incredulità del Sindaco

Quando l’ho visto non ci credevo“, ha raccontato il sindaco Stefano Costi, commosso.

Il lascito è stato definito “un grande gesto verso la comunità”, ma porta con sé anche una responsabilità: rispettare le volontà del benefattore. I soldi dovranno essere destinati a progetti di aiuto per anziani, tossicodipendenti e persone in difficoltà. E un desiderio preciso: l’intitolazione di una via a suo nome. A Casina sarà via Cucchio, nella frazione di Leguigno dove nacque.

Dalla provincia reggiana a re della Costa del Sol

La storia di Ghirelli ha i contorni di un romanzo. Partito da Casina alla fine degli anni ’60, nel 1970 aprì a Puerto Banús (Marbella) il suo primo locale: “La Meridiana”. Un’intuizione geniale. Fu tra i primi a credere nel potenziale della Costa del Sol e il suo ristorante diventò subito un punto di riferimento per calciatori, star di Hollywood e persino reali di Spagna e Inghilterra. Si parla di ospiti come Naomi Campbell, Bruce Willis, Mariah Carey e Antonio Banderas.

Da lì una carriera in ascesa, fatta di locali, intrattenimento e successo internazionale. Ma con un filo rosso ben saldo: non dimenticò mai le sue origini.

La donazione

Ghirelli è morto a Marbella il 13 agosto 2025, a 79 anni. Nel suo testamento ha lasciato 5 milioni di euro, metà a Marbella e metà a Casina. Ma il lascito è regolato dalla legge testamentaria spagnola e il Comune reggiano ha incaricato i legali di studiare modalità di accettazione, tassazione e tempi di trasferimento del denaro. Il sindaco ha spiegato che occorrerà cautela:

“Nel pubblico bisogna fare le cose con calma. Prima di tutto capiamo come accettare ufficialmente la donazione, poi costruiremo un progetto in linea con le sue volontà”.

Nel frattempo, in paese cresce la curiosità. Il gruppo di minoranza Casina Futura ha presentato una interpellanza, chiedendo chiarezza sui tempi, sui progetti e sulla trasparenza amministrativa. La comunità vuole sapere come verranno gestiti i fondi e se verrà istituita una commissione dedicata.

Un benefattore d’altri tempi

Senza figli, Ghirelli ha pensato a tutti: ai nipoti, alla badante che lo ha seguito fino alla fine (alla quale ha lasciato un appartamento), a dipendenti e amici. Ma soprattutto ai luoghi che gli hanno dato radici e sogni.

A Marbella, la strada intitolata a lui è già realtà, proprio sul lungomare dove sorge uno dei suoi locali. A Casina, l’iter è pronto a partire. Sarà l’ultimo legame tra la Spagna luminosa della Costa del Sol e i colli dell’Appennino reggiano.

Chi lo conosceva dice che si è fatto da solo, partendo dal nulla, ma non si è mai smarrito. Stile, simpatia e generosità: le luci del successo non lo hanno mai accecato. Fino alla fine, ha fatto ciò che sapeva fare meglio: ha lasciato un segno.