Un episodio decisamente insolito ha animato la messa domenicale nella parrocchia del Sacro Cuore di Gesù a Giugliano in Campania. Un uomo di 67 anni, infastidito dal suono – a suo dire troppo forte – delle campane della chiesa, è entrato improvvisamente durante la celebrazione portando con sé un tamburo.
Davanti ai fedeli attoniti ha iniziato a suonarlo, interrompendo la funzione per alcuni minuti e trasformando il luogo di culto in teatro di una scena decisamente inaspettata. Conclusa la breve “performance” di protesta, l’uomo ha lasciato spontaneamente la chiesa, mentre alcuni presenti avevano già allertato i carabinieri (immagine di copertina realizzata con AI).
Il malessere per il suono delle campane: una storia che dura da tempo
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo non sarebbe nuovo a segnalazioni informali riguardo al rumore delle campane. La sua abitazione è molto vicina alla parrocchia, cosa che a suo dire renderebbe il suono particolarmente fastidioso, al punto da alimentare un disagio che si è protratto nel tempo sino al clamoroso sfogo domenicale.
Non risultano però denunce formali depositate in precedenza. Le verifiche dei carabinieri serviranno anche a chiarire eventuali precedenti segnalazioni o tensioni legate al disturbo acustico.
La protesta in chiesa: momenti di sorpresa e agitazione
La scena si è svolta mentre la Messa era in corso, con numerosi fedeli presenti. L’uomo ha attraversato la navata della chiesa con il tamburo e ha iniziato a suonarlo come forma di contestazione.
L’interruzione, seppur breve, ha creato attimi di sorpresa e disorientamento tra i presenti, ma non si sono registrati particolari disordini. Dopo qualche minuto, il 67enne ha lasciato la chiesa senza opporre alcuna resistenza.
L’intervento dei carabinieri e la posizione del parroco
Poco dopo sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania, che hanno ascoltato le testimonianze dei fedeli e del parroco. Quest’ultimo ha dichiarato di non voler sporgere denuncia al momento.
Le forze dell’ordine hanno comunque avviato gli accertamenti di rito per ricostruire con precisione l’accaduto e valutare la situazione complessiva. Dai primi riscontri non emergono comportamenti violenti né particolari rischi per la sicurezza pubblica.