C’è un’ironia affascinante nella storia di Hedy Lamarr. Negli anni ’30 e ’40 riempiva le sale cinematografiche con il suo volto perfetto e lo sguardo magnetico, ma il mondo ricordò di lei solo la bellezza. Non sapeva che dietro quel viso si nascondeva una mente geniale, destinata a rivoluzionare le telecomunicazioni moderne.
“Qualunque ragazza può essere affascinante. Basta restare zitta e sembrar stupida”, diceva con amara ironia. Perché Hedy, che stupida non lo era affatto, aveva capito prima di tutti quanto il mondo preferisse una bella immagine a un’idea brillante.
Una bambina geniale nella Vienna degli anni Venti
Nata a Vienna nel 1914 come Hedwig Eva Maria Kiesler, figlia di un banchiere e di una pianista ebreo-ungherese, crebbe tra privilegi e curiosità. Fin da piccola accompagnava il padre durante le passeggiate, ascoltandolo spiegare come funzionavano le invenzioni moderne. Quei momenti accesero in lei un amore per la meccanica e l’ingegneria che non l’avrebbe mai abbandonata.
A scuola i professori la descrivevano come una studentessa “superdotata”. Quando ebbe l’età, si iscrisse a ingegneria, ma la passione per la recitazione ebbe la meglio: convinse il padre a iscriverla alla scuola del celebre regista Max Reinhardt, una fucina di talenti per il teatro e il cinema europei.
Lo scandalo di Estasi
Nel 1933, a soli 18 anni, interpretò il ruolo che l’avrebbe resa immortale: la protagonista del film Estasi di Gustav Machatý, il primo nella storia del cinema a mostrare un nudo integrale femminile e un orgasmo sullo schermo. Fu uno scandalo senza precedenti: censura, condanne del Vaticano, copie sequestrate. Ma la giovane attrice, che allora si chiamava ancora Hedwig Kiesler, divenne improvvisamente una leggenda.

Tra i pochi ad apprezzare quello scandalo ci fu un uomo: Fritz Mandl, magnate austriaco dell’industria delle armi, molto più grande di lei. S’innamorò perdutamente della ragazza e convinse la famiglia a dargliela in moglie. Sembrava un matrimonio da fiaba. Non lo fu.
Un marito geloso e amici pericolosi
Mandl era ossessivamente geloso. Tentò di acquistare tutte le copie di Estasi, la costrinse a non spogliarsi mai fuori dalla sua vista e la obbligò a seguirlo ovunque, anche nelle riunioni d’affari con Mussolini e Hitler. Proprio in quelle serate, tra uniformi e brindisi, la giovane Hedy ascoltava in silenzio. Capiva i discorsi tecnici sulle armi e le telecomunicazioni militari. Annoiata dal lusso e dal controllo, tornò di nascosto a studiare ingegneria.
Ma la prigione dorata divenne presto insopportabile. Durante una cena, approfittando di un momento di distrazione, fuggì. Secondo alcune versioni scappò dalla finestra del bagno; secondo altre, addormentò la cameriera con un sonnifero e indossò i suoi vestiti. In ogni caso, riuscì a prendere un treno per Parigi, portando con sé solo qualche gioiello.

A Londra, il destino le fece un regalo: conobbe il produttore Louis B. Mayer della Metro-Goldwyn-Mayer. Durante la traversata sul transatlantico Normandie diretta in America, lui le propose un contratto a Hollywood a una condizione: doveva cambiare nome. Così Hedwig Kiesler divenne Hedy Lamarr, in omaggio all’attrice del cinema muto Barbara La Marr.
La stella di Hollywood
A Hollywood Hedy Lamarr divenne una diva della MGM. Recitò accanto a Clark Gable e Judy Garland, lavorò con registi come King Vidor e Cecil B. DeMille e raggiunse la fama mondiale con Sansone e Dalila.
Remembering Hedy Lamarr on her birthday
Lamarr was selected the “most promising new actress” of 1938 in a poll
In 2014, Lamarr was posthumously inducted into the National Inventors Hall of Fame for frequency-hopping spread spectrum technology. pic.twitter.com/2UtuQepYg1— La femme merveilleuse invisible (@larwoolf) November 9, 2025
Rifiutò però ruoli che avrebbero fatto la storia come Casablanca, Via col vento, Gaslight. Ma, dopotutto, la bellezza di Hedy bastava per illuminare lo schermo. Dietro i riflettori, però, non smise mai di pensare da inventrice.
La guerra e l’invenzione che cambiò il mondo
Quando scoppiò la Seconda guerra mondiale, Lamarr – ebrea fuggita dal nazismo – volle fare qualcosa di concreto. Sconvolta dall’affondamento di una nave di bambini orfani, iniziò a studiare un modo per evitare che i siluri alleati venissero intercettati dai tedeschi.
Fu allora che la sua memoria d’ingegnera e le nozioni apprese nelle cene con Mandl tornarono utili. Lavorò con un amico compositore, George Antheil, che aveva una passione per la meccanica delle pianole.

Insieme idearono un sistema per far “saltare” le comunicazioni radio su 88 frequenze diverse (come i tasti del pianoforte), rendendo impossibile per il nemico intercettare il segnale: il “frequency-hopping”, o salto di frequenza.
Il 10 giugno 1941 depositarono il brevetto per il Secret Communication System. L’anno seguente, l’11 agosto 1942, ottenero l’approvazione ufficiale. Ma la Marina americana lo ritenne troppo complicato per l’epoca.
Decenni dopo, durante la crisi dei missili di Cuba, la stessa tecnologia venne riscoperta e usata per le comunicazioni militari. Oggi è alla base di Wi-Fi, GPS e Bluetooth.
Hedy Lamarr, la donna più bella del mondo, aveva inventato il linguaggio delle nostre connessioni.
Declino e tardivo riconoscimento
Dopo la guerra, fondò una sua casa di produzione ma non ebbe successo. La sua carriera declinò, la vita privata fu turbolenta: sei matrimoni, sei divorzi, tre figli. Negli ultimi anni visse in solitudine, quasi dimenticata, nella sua villa di Miami. Ma nel 1997 ricevette finalmente il Pioneer Award per il contributo alla tecnologia. La sua reazione? Un semplice: “Era ora.”
Morì il 19 gennaio 2000, a 85 anni, per un arresto cardiaco. Parte delle sue ceneri furono sparse nei boschi di Vienna, la città dove tutto era cominciato. Oggi, l’Austria celebra il 9 novembre, giorno della sua nascita, come Giornata dell’Inventore, in suo onore.

Il mondo la ricorda come una stella del cinema, ma il suo vero lascito viaggia invisibile, dentro ogni connessione wireless.
La ragazza che il mondo voleva zitta e bella ha inventato il linguaggio della comunicazione moderna.
“La speranza e la curiosità per il futuro mi sembravano meglio della sicurezza del presente”, scrisse una volta. “L’ignoto è sempre stato molto attraente per me… e lo è tuttora.”
E così, mentre il mondo continua a scambiarsi messaggi via Wi-Fi, ogni segnale porta ancora un po’ del genio di Hedy Lamarr, l’attrice che inventò il futuro.