La Casa Bianca cambia volto. E non per una nuova mano di vernice, ma per l’ultima, faraonica idea di Donald Trump: una sala da ballo da 350 milioni di dollari, bianca e dorata, naturalmente, degna del “re di Mar-a-Lago“.
For over 100 years, presidents have enhanced the White House, preserving its legacy as a symbol of our nation. Today, President Trump proudly broke ground on the new, big White House Ballroom.
Privately funded, it costs taxpayers nothing & will be cherished for generations. 🇺🇸 pic.twitter.com/p1rZdYmrOy
— The White House (@WhiteHouse) October 21, 2025
Tutto è cominciato con un dettaglio: un telecomando d’oro nello Studio Ovale. Poi sono arrivati i tavolini con le aquile dorate, gli specchi rococò dorati, i cherubini dorati. A quel punto, la metamorfosi era inevitabile: Trump non voleva più una residenza presidenziale, ma un piccolo Versailles sul Potomac.
La demolizione e il nuovo progetto
Così, tra uno sfarfallio e l’altro, ha deciso di demolire l’Ala Est della Casa Bianca – quella storica, riservata alle First Lady – per far spazio a un immenso salone delle feste da otto mila metri quadrati.
The National Trust for Historic Preservation warned that President Trump’s planned 90,000-square-foot ballroom would “overwhelm the White House itself,” which spans just 55,000 square feet. https://t.co/iRY6cgoK7c pic.twitter.com/zTfL9CsLqO
— The Washington Post (@washingtonpost) October 22, 2025
“Sarà la sala da ballo più bella del mondo”, ha dichiarato il presidente, mentre osservava i lavori dall’alto del tetto come un capomastro in giacca blu e cravatta rossa.
Le ruspe hanno iniziato a lavorare lo scorso lunedì 20 ottobre 2025, aprendo letteralmente un varco nella storia: secondo le immagini diffuse dal Washington Post, un escavatore ha sfondato il muro dell’ala est, nonostante Trump avesse garantito che il progetto “non avrebbe interferito con l’edificio esistente”.

A quanto pare, interferire un pochino sì: l’intera struttura sarà demolita e ricostruita “in chiave moderna”, spiegano fonti della Casa Bianca, che preferiscono non commentare le voci di irritazione dei funzionari del Tesoro, costretti a lavorare accanto al cantiere e con l’ordine di non pubblicare foto sui social.
Il budget? Prima 200 milioni, poi 250 e infine 300. Ora siamo persino a 350 milioni di dollari, “ma solo perché vogliamo farla perfetta”, ha precisato Trump. E se qualcuno obietta che il Paese è in piena crisi finanziaria e con il governo in shutdown, il presidente rassicura: “Nessun fondo pubblico verrà usato. Solo soldi miei e dei miei amici Ceo”.
Trump:
Eat Hamburger Helper & diseased beef you poors.Also Trump:
Look at my $300 million dollar ballroom. It’s what the people wanted!pic.twitter.com/H5ObA3mMc5— Cuckturd (@CattardSlim) October 22, 2025
Gli stessi che, durante una cena di gala alla Casa Bianca, hanno potuto ammirare il plastico della futura ballroom, presentato in tre versioni: small, medium and large. Ovviamente, Trump ha scelto la large, con in cima una miniatura della Statua della Libertà, dorata.

Non pago del proprio Versailles, il tycoon ha già pronto un altro colpo di scena: l’“Independence Arch”, ribattezzato dai giornalisti “Arc de Trump”, ispirato all’Arco di Trionfo di Parigi. Dovrebbe sorgere davanti al Lincoln Memorial per celebrare i 250 anni dell’indipendenza americana nel 2026, giusto in tempo per la grande festa (nella nuova sala da ballo, ovviamente).
Gli storici rabbrividiscono, i democratici gridano allo scandalo, ma Trump tira dritto:
“Ogni presidente ha sognato una sala da ballo alla Casa Bianca. Io sono l’unico che la realizzerà”.
E, a guardare la quantità d’oro che luccica già nello Studio Ovale, c’è da credere che non scherzi affatto.