Incredibile in Argentina

“Quel morto non sono io”: 22enne si presenta al suo funerale

Alla base del clamoroso episodio un errore nell'identificazione della salma

“Quel morto non sono io”: 22enne si presenta al suo funerale

Un episodio incredibile ha sconvolto Villa Carmela, un quartiere della provincia di Tucumán, in Argentina. Durante un funerale già iniziato, il presunto defunto si è presentato vivo tra i presenti, lasciando familiari e amici sotto shock. La vicenda, riportata da diverse testate argentine e internazionali, sembra confermata nei suoi punti chiave, anche se restano aperti interrogativi sulla gestione ufficiale del caso.

L’incidente e il riconoscimento errato

La notte del 18 settembre 2025, un giovane è rimasto vittima di un incidente stradale: il suo corpo, gravemente danneggiato da un camion, è stato trasportato all’obitorio senza documenti di riconoscimento. Il giorno seguente, una donna ha creduto di riconoscere la salma come quella del proprio figlio di 22 anni, basandosi esclusivamente su abiti e tratti somatici.

La famiglia ha così organizzato i funerali, convinta della tragica perdita.

Il colpo di scena al funerale

Durante la veglia funebre, in una casa del quartiere Villa Carmela, il presunto defunto è entrato all’improvviso nella sala, gridando: “Sono vivo!”. Il giovane ha spiegato di essersi trovato in un altro barrio, di aver perso conoscenza dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti e di non essere riuscito a contattare i familiari.

La scena ha scatenato panico e incredulità: molti presenti sono fuggiti terrorizzati, convinti di trovarsi di fronte a un fantasma.

La vera identità della vittima

A seguito dell’episodio, il corpo che si trovava nella bara è stato riportato all’obitorio per ulteriori accertamenti. Dopo nuove verifiche, le autorità hanno confermato che si trattava di Maximiliano Enrique Acosta, 28 anni, un uomo scomparso da giorni. La salma è stata consegnata alla vera famiglia, che ha potuto celebrare il funerale a Delfín Gallo.

Il fiscal Carlos Sale, intervenuto sul caso, ha ordinato nuove indagini per chiarire come sia stato possibile un simile errore di identificazione.

Una storia che fa il giro del mondo

Il caso di Villa Carmela ha rapidamente fatto il giro del web e dei social, diventando una delle notizie curiose più discusse del 2025. L’idea che una persona possa “tornare in vita” durante il proprio funerale ha colpito l’immaginazione collettiva, ricordando altre vicende simili accadute in passato in diverse parti del mondo.

Questa volta, però, la spiegazione è molto più razionale: un tragico errore umano, dovuto a un riconoscimento affrettato e non supportato da adeguati accertamenti scientifici.