Hanno fermato un’auto che aveva effettuato un’inversione a U pericolosa e vietata. Ma quando si sono avvicinati per chiedere patente e libretto, hanno visto che al volante… non c’era nessuno.
È la curiosa situazione che si sono trovati ad affrontare gli agenti di polizia di San Bruno, in California, dopo aver fermato un’auto senza conducente sorpresa a compiere un’inversione a U rischiosa vicino a un semaforo.
La scena surreale: poliziotti fermano un’auto… vuota
Durante i controlli stradali dello scorso fine settimana, gli agenti hanno notato una vettura bianca Waymo – uno dei modelli più noti di auto a guida autonoma – che eseguiva una manovra vietata. Le immagini condivise sui social mostrano un poliziotto intento a ispezionare l’auto, salvo scoprire che all’interno non c’era nessun conducente.
Un problema non da poco: senza un guidatore umano, non è stato possibile emettere alcuna contravvenzione. Come hanno ironizzato gli stessi agenti, “nei nostri libretti non esiste la casella per i robot”.
La risposta di Waymo
La polizia ha segnalato l’episodio all’azienda, che ha dichiarato di voler analizzare il caso per evitare che si ripeta.
“Il nostro sistema è progettato per rispettare il codice della strada – ha spiegato Waymo – ma continueremo a migliorare grazie all’esperienza e agli aggiornamenti del software”.
Una legge per le auto senza conducente
Il tema, tuttavia, è già stato preso in considerazione dal legislatore californiano. Dal luglio 2026 entrerà in vigore una nuova legge che permetterà agli agenti di emettere un “avviso di non conformità” direttamente alle aziende proprietarie delle vetture autonome in caso di infrazioni. Inoltre, le compagnie dovranno mettere a disposizione una linea di emergenza per i primi soccorritori.
Una sfida tra tecnologia e regole
Il singolare episodio di San Bruno mostra come le auto senza conducente stiano aprendo scenari inediti non solo sul fronte della sicurezza, ma anche su quello normativo. Chi paga quando il “colpevole” è un algoritmo? La risposta arriverà presto, con leggi sempre più adattate al futuro della mobilità.