Un banale pagamento elettronico non andato a buon fine rischia di trasformarsi in un caso legale dai risvolti curiosi e imbarazzanti. In Cina, un uomo sposato ha infatti accusato una farmacia di aver rovinato il suo matrimonio dopo che il personale ha contattato la moglie per un problema con un acquisto di pillole contraccettive, facendo emergere così la sua relazione extraconiugale.
L’acquisto “incriminato” da 2 dollari
Secondo quanto riportano i media locali, l’uomo si era recato presso la filiale di Pinggang della Dashenlin Pharmacy, a Yangjiang (provincia del Guangdong), dove aveva cercato di acquistare anticoncezionali per 15,8 yuan (circa 2,20 dollari) tramite app mobile. A causa di un errore di sistema, il pagamento non era andato a buon fine.
I dipendenti, accortisi solo dopo dell’inconveniente, hanno pensato di avvisare il cliente utilizzando il numero registrato sulla sua tessera fedeltà. Peccato che quel numero appartenesse alla moglie. Alla domanda della donna sul tipo di prodotto, l’impiegato della farmacia ha risposto senza esitazioni: “pillole contraccettive”.
“Due famiglie rovinate”
Il marito, colto in flagrante, ha denunciato pubblicamente la farmacia su Weibo, sostenendo che la rivelazione ha mandato in frantumi non solo il suo matrimonio ma anche quello della sua amante:
“Ora mia moglie sa tutto e due famiglie sono sull’orlo della disgregazione. Voglio sapere: la vostra farmacia ha qualche responsabilità?”.
Per rafforzare la sua posizione, l’uomo ha condiviso la ricevuta d’acquisto, la chat tra sua moglie e la dipendente e persino un verbale della polizia datato 12 agosto. Ha poi annunciato l’intenzione di fare causa alla farmacia per violazione della privacy.
Gli esperti legali: “Colpa del tradimento, non della farmacia”
Tuttavia, secondo diversi avvocati interpellati dalla stampa cinese, le possibilità di vittoria sarebbero ridotte al minimo.
“Il tradimento è la vera causa della crisi matrimoniale, e l’uomo deve assumersi le proprie responsabilità – ha spiegato l’avvocato Fu Jian, direttore dello studio legale Henan Zejin – La telefonata della farmacia appare legittima, non mirata a divulgare informazioni riservate. Sarà molto difficile dimostrare una violazione dei suoi diritti”.
Non è la prima volta
Episodi simili non sono del tutto rari. Nel 2018, negli Stati Uniti, un uomo di Long Island aveva accusato la catena CVS Pharmacy di aver rivelato alla moglie la sua prescrizione di farmaci contro la disfunzione erettile, con conseguenze devastanti per il matrimonio.
Una vicenda da manuale di “ironia del destino”
Quella di Yangjiang resta comunque una vicenda che unisce aspetti legali, morali e soprattutto un innegabile lato grottesco: un pagamento elettronico di pochi yuan che, per un semplice errore, ha messo in crisi due famiglie. Un caso che dimostra come, a volte, la tecnologia e la privacy possano incrociarsi con la vita privata in modi del tutto imprevedibili.