Faceva prima a pagare il parcheggio

Parcheggia l’auto per un mese al centro commerciale davanti all’aeroporto: ricoperta di multe (e insulti)

Tra le contravvenzioni anche messaggi ironici: "Buon rientro"

Parcheggia l’auto per un mese al centro commerciale davanti all’aeroporto: ricoperta di multe (e insulti)

Molti viaggiatori lo sanno: lasciare l’auto all’Oriocenter e raggiungere l’aeroporto di Orio al Serio a piedi attraverso il sottopasso è una scorciatoia comoda per evitare i parcheggi ufficiali dello scalo. In pochi minuti, trolley alla mano, si attraversa la superstrada e si arriva direttamente al terminal. Una “furbata” che però costa cara, perché la sosta prolungata nei parcheggi del centro commerciale è vietata e severamente controllata.

Prova ne è un episodio che in queste ore sta facendo parecchio discutere.

La Mercedes dimenticata: polvere, multe e messaggi ironici

A raccontare la vicenda è Prima Bergamo. L’auto incriminata, una Mercedes abbandonata nel cosiddetto parcheggio blu, sembra provenire da un’altra era geologica: ricoperta da uno spesso strato di polvere e decorata da una quindicina di multe perfettamente allineate sotto il tergicristallo, trasformate quasi in origami della sfortuna.

Come se non bastasse, altri automobilisti – stanchi dei “furbetti del parcheggio” – hanno lasciato messaggi ironici sulla carrozzeria impolverata: tra i più citati spicca un sarcastico “Buon rientro”.

Una bravata da 800 euro (e oltre)

La vicenda non è passata inosservata: la foto dell’auto ha fatto il giro dei social, consacrando il proprietario come “campione di inciviltà automobilistica” dell’anno.

Ma il ritorno dalle vacanze sarà tutt’altro che piacevole: ogni multa ammonta a 29,40 euro se pagata entro cinque giorni, 42 euro oltre tale termine. Considerando che l’auto risulta posteggiata da fine luglio, il conto minimo sfiora già gli 800 euro. E potrebbe essere destinato a salire.

L’auto non può essere rimossa perché in quell’area la rimozione non è prevista, ma la polizia locale controlla quotidianamente la zona, scoraggiando altri possibili emuli.