Ubriaco e in infradito partecipa alla corsa di 8 Km (che gli cambia la vita)
Isaque dos Santos Pinho è diventato "famoso" per caso ed è riuscito a ricevere l'aiuto che gli serviva

Non era iscritto, non aveva scarpe da corsa ma solo un paio di infradito ai piedi, e aveva bevuto qualche bicchiere di troppo. Pensava che correre potesse aiutarlo a smaltire la sbornia. Allo sparo di partenza, si è lanciato in mezzo agli atleti, sorprendendo tutti.
A Garrafão do Norte, piccolo centro dello stato brasiliano del Pará, un senzatetto di nome Isaque dos Santos Pinho si è presentato alla partenza di una gara podistica di 8 chilometri. Senza sapere che quella "trovata" gli avrebbe cambiato la vita.
Ubriaco e in infradito partecipa alla corsa di 8 Km
Un drone che sorvolava il percorso ha immortalato la scena: un uomo visibilmente alticcio, in ciabatte, che correva con tutta l’energia che aveva. Quelle immagini hanno fatto il giro dei social in poche ore, accendendo la curiosità di migliaia di persone.
Isaque non è riuscito a mantenere il passo per tutti gli 8 chilometri, ma ha comunque tagliato il traguardo e ricevuto la medaglia ricordo, nonostante la sua partecipazione “abusiva”. Quello che non poteva immaginare è che, oltre alla medaglia e alla mente più lucida, avrebbe guadagnato una seconda possibilità nella vita.
Una seconda possibilità
"Avevo bevuto, e quando ho visto quella folla ho pensato: corro per farmi passare i postumi", ha raccontato in un’intervista.
La sua storia ha rapidamente conquistato le prime pagine dei media brasiliani. Nato a Capitão Poço e cresciuto solo dalla madre dopo l’abbandono del padre, Isaque ha avuto un’infanzia difficile, seguita da una giovinezza segnata dall’alcolismo, fino a ritrovarsi senza casa proprio a Garrafão do Norte.
Ma quel giorno in infradito è stato il punto di svolta. Con l’aiuto di Estela Larizzieri, la donna che ha diffuso il video, Isaque ha aperto un profilo online e in pochi giorni ha ricevuto scarpe da corsa, abbigliamento sportivo, occhiali tecnici e inviti ad allenarsi con professionisti. Anche il comune lo ha contattato, invitandolo a future gare.
Estela e un gruppo di volontari lo hanno già aiutato a lasciare la strada, con l’obiettivo di costruirgli una casa tutta sua.
"Ho smesso di bere grazie a quella corsa. Ho cambiato la mia vita e voglio cambiarla ancora di più. Sto ricevendo tanti consigli e non mi arrenderò mai", ha dichiarato Isaque con un sorriso che, oggi, sembra correre più veloce di lui.