Ferragosto: cinque tradizioni curiose dal mondo

Ferragosto in Italia è sinonimo di spiaggia, grigliata e “chiudiamo tutto, ci rivediamo a settembre”. Ma non siamo gli unici ad avere usanze particolari in questo periodo: nel resto del mondo, agosto è pieno di feste che fanno sembrare il nostro gavettone in spiaggia una cosa da principianti.

Vediamo dunque quelle più curiose.

Ferragosto in Spagna con la Tomatina: quando la guerra è… al pomodoro

A Buñol, vicino Valencia, ogni anno migliaia di persone si lanciano pomodori maturi addosso come se non ci fosse un domani. Risultato? Un’enorme insalata russa vivente. Non c’è un vero motivo logico: qualcuno litiga in un mercato negli anni ’40, parte un lancio di verdura… e da lì è diventata una tradizione mondiale.

Polonia, Mazzi di erbe e fiori in chiesa

Il 15 agosto, oltre a festeggiare l’Assunzione di Maria, i polacchi portano in chiesa composizioni di erbe aromatiche, fiori e cereali. È un po’ come dire: “Signore, benedici il basilico che mi serve per il pesto e il grano per il pane”. Un mix di fede e agronomia.

Corea del Sud – Il Ferragosto con il calendario lunare

Il Chuseok è la loro grande festa del raccolto. Si fanno banchetti, si portano offerte agli antenati e si balla in costume tradizionale. Peccato solo che cade a settembre (secondo il nostro calendario), quindi niente abbronzatura: al massimo ti scotti con il kimchi piccante.

Stati Uniti e il Ferragosto versione Little Italy

Nelle comunità italoamericane, soprattutto a New York, Ferragosto è un festival di strada con cannoli, tarantelle, vino e canzoni napoletane a tutto volume. Insomma, più che una festa, un’arma di seduzione collettiva per convincere i passanti a tornare in Italia.

Sri Lanka, la processione con gli elefanti in parata

A Kandy, ad agosto, si svolge l’Esala Perahera: elefanti vestiti a festa, danzatori con torce e tanta musica. È come una sfilata di moda, ma gli stilisti sono monaci buddisti e le modelle… pesano tre tonnellate.

Insomma, Ferragosto, ovunque tu sia, ha sempre lo stesso scopo: fare festa, mangiare tanto e avere almeno una storia assurda da raccontare a settembre. Perché diciamolo, non importa se ti stai tuffando in mare o sei sotto una pioggia di pomodori: l’importante è essere in buona compagnia.