Bambini, genitori e nonni rubano le opere: la mostra di uncinetto costretta a chiudere
A Carvico (Bergamo) una incredibile serie di furti all'esposizione all'aria aperta (e un sacco di scuse "creative")

Capita alle volte di andare a una mostra e di vedere cose talmente belle da desiderare di averle a casa. Ma da qui a prenderle e portarle via davvero ce ne passa. O forse no?
Sì, perché stiamo per raccontarvi una vicenda davvero incredibile.
Bambini, genitori e nonni rubano alla mostra di uncinetto
Siamo a Carvico, cinquemila abitanti in provincia di Bergamo, e da qualche settimana il Serraglio ospitava il Yarn Bombing Festival: alberi vestiti di fili colorati, fiori di lana, forme crochet da fotografare e ammirare. Una festa per gli occhi… fino a quando il pubblico ha deciso di trasformarla in un “prendi ciò che vuoi day”.
Niente ladri in passamontagna: i “vandali” sono stati avvistati in formato famiglia. Come racconta Prima Bergamo, mamme, papà, nonni e bambini, armati solo di sorriso e buona volontà, si sono avvicinati alle opere e – zac! – via un fiore, via una fascia colorata, via un decoro. Il tutto con la disinvoltura di chi coglie margherite in un prato.
Risposte "creative"
Alla domanda “Scusi, ma cosa fa?”, le risposte avrebbero meritato un premio per la creatività: dal “È per la nonna” al “Così lo metto sul balcone”. Nel frattempo, le installazioni sparivano pezzo dopo pezzo, fino a costringere gli organizzatori a chiudere la mostra con due mesi d’anticipo.
Ma niente paura: il prossimo anno si replica. Con un tocco in più: cartelli che, in bella vista, ricorderanno al pubblico che guardare e fotografare va bene, sfogliare e portare via… decisamente no.