Tennista salva l’insetto togliendolo dal campo. Arriva il raccattapalle e lo schiaccia (e forse aveva ragione)
Tra gli utenti dispiaciuti per il gesto di gentilezza reso vano, c'è chi sta con il raccattapalle per aver eliminato un insetto pericoloso

È successo al WTA 1000 di Cincinnati (Stati Uniti) durante il match tra l'italiana Jasmine Paolini e Maria Sakkari. La tennista greca, in un gesto di rara gentilezza, nota un insetto sul campo e decide di spostarlo con cura, per evitare che venga calpestato. Tutto molto poetico, finché non entra in scena il raccattapalle. Lesto come un falco, si avvicina… e zac, fine dell’idillio: l’insetto viene schiacciato immediatamente.
Un “delitto” giustificato?
A prima impatto il gesto del raccattapalle ha suscitato tante reazioni negative sui social, con gli utenti a puntare il dito sulla sua poca "umanità" e sull'aver reso vano il gentile gesto di Sakkari. Ma c’è un però: quell’insetto non era così tranquillo come sembrava all'apparenza, bensì - come ha fatto notare un'altra massiccia parte di utenti su Reddit - una lanterna maculata (o “lanterna volante”), una specie invasiva originaria dell’Asia che sta dando parecchi problemi negli Stati Uniti, in particolare sulla costa orientale.

Negli ultimi anni, il loro numero è esploso nella zona di Washington DC e si sono diffuse anche a New York, dove sono diventate una vera piaga urbana. Non solo rovinano piante e colture – uva, mele, alberi ornamentali – ma lasciano anche una melata appiccicosa che fa sviluppare muffe e attira altri insetti pungenti. Non un bel biglietto da visita, insomma.
Secondo il New York Times, le lanterne maculate sono sbarcate negli Stati Uniti nel 2011, trasportate accidentalmente dentro detriti. Da allora, sono state avvistate in dodici stati, dalla Pennsylvania al New Jersey, fino a Long Island e alla valle dell’Hudson. Volano in modo goffo, sono facili da vedere e non si fanno problemi a frequentare anche zone abitate. Gli esperti raccomandano: se ne vedete una, uccidetela. Senza rimpianti.
Da gesto crudele ad atto d'amore per l'ambiente
Forse, alla fine, la scena sul campo di Cincinnati non è stata un gesto crudele ma una missione di pubblica utilità. Maria Sakkari ha agito con lo spirito della salvatrice, ma il raccattapalle – ignaro eroe – alla fine ha compiuto un’azione che gli entomologi americani avrebbero applaudito.
Insomma, una piccola parabola sportiva e ambientale: a volte, dietro a l'eliminazione di insetto si può nasconde un atto d’amore… per le piante e per l’ecosistema più di quanto non lo sarebbe stato l'averlo salvato.