vittoria rivoluzionaria

L'intelligenza artificiale di Google ha vinto la medaglia d'oro alle Olimpiadi di matematica

La razza umana non è ancora fuori gioco: dei 630 studenti in gara, ben 67 hanno raggiunto punteggi equivalenti

L'intelligenza artificiale di Google ha vinto la medaglia d'oro alle Olimpiadi di matematica
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Chi l’avrebbe mai detto che un giorno avremmo visto dei cervelloni artificiali gareggiare – e vincere – alle Olimpiadi di Matematica? Eppure è successo. All’edizione 2025 dell’International Mathematical Olympiad (IMO), che quest’anno si è svolta in Australia, i modelli di intelligenza artificiale sviluppati da Google DeepMind e OpenAI hanno ottenuto, per la prima volta, il prestigioso "livello d’oro", risolvendo perfettamente 5 dei 6 problemi previsti, e tutto nel tempo regolamentare.

Non parliamo più solo di calcolatrici turbo, ma di modelli linguistici generalisti capaci di comprendere problemi matematici scritti in linguaggio naturale e produrre dimostrazioni logiche articolate, proprio come farebbe un umano... solo più veloce e instancabile.

Sfida tra giganti

Google ha ufficialmente collaborato con l’organizzazione dell’IMO per verificare e validare le prestazioni del suo modello Gemini Deep Think, mentre OpenAI ha scelto la via della pubblicazione indipendente, con un suo modello sperimentale. Il risultato? Parità. Entrambe le IA hanno dimostrato di poter affrontare problemi che, per decenni, hanno messo alla prova le migliori menti studentesche del pianeta.

E gli umani?

Niente paura: la razza umana non è ancora fuori gioco. Dei 630 studenti in gara, ben 67 hanno raggiunto punteggi equivalenti a quelli dei modelli IA. Un segnale chiaro: l’ingegno umano ha ancora frecce nel suo arco, anche in un’arena dove i bit iniziano a dettare legge.

Verso un futuro di collaborazione?

Questo evento rappresenta un vero spartiacque. Finora, simili prestazioni erano appannaggio solo di software ultra-specializzati. Ora, modelli più versatili – pensati per dialogare e scrivere testi – stanno dimostrando capacità di ragionamento matematico avanzato. Gli esperti parlano già di un futuro dove IA e ricercatori collaborano fianco a fianco per esplorare nuovi territori della conoscenza.

Non sappiamo ancora quando (o se) questi modelli saranno messi a disposizione del pubblico. Ma una cosa è certa: se un tempo le calcolatrici si nascondevano nei cassetti degli studenti, oggi sognano l’oro olimpico.