Colto... in flagrante

Quella volta che la Polizia arrestò un uccellino per un furto

Fu anche pubblicata la foto segnaletica con la banda nera a coprire gli occhi per garantirne la privacy

Quella volta che la Polizia arrestò un uccellino per un furto
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Nel settembre 2019, gli agenti della Polizia di Utrecht in Olanda fermarono un uomo sospettato di furto in un negozio. E fin qui, nulla di strano. Ma in prigione con lui ci finì anche... un uccellino. Con tanto di foto segnaletica.

Olanda, quella volta che la Polizia arrestò... un uccellino

Gli agenti, non senza un po' di stupore, trovarono anche un piccolo uccello – probabilmente una parrocchietta o un agapornis – appollaiato sulla spalla del sospettato durante l’arresto.

Non disponendo di una gabbia adatta, la polizia decise di “collocare” il volatile nella stessa cella del detenuto.

A pane e acqua

Come nei "classici" polizieschi, l’animale venne accudito con pane e acqua, con il consenso del proprietario.

Sui social, la polizia postò una foto dell’uccello – con una barra nera sugli occhi, per garantirne la privacy – accompagnata da un commento ironico:

“Abbiamo arrestato un sospetto per furto in negozio. Durante l’arresto abbiamo trovato un testimone piumato… non avendo una cella per uccelli, ha passato la notte con il suo proprietario”.

La storia divenne rapidamente virale, raccolta da testate internazionali da Fox News all’Hindustan Times, e diede vita a numerosi commenti sui social.

Qualche puntualizzazione

Qualche puntualizzazione sull'accaduto:

  • Si trattava chiaramente di un gesto scherzoso e non di un arresto formale per l’uccello.
  • Il volatile venne rilasciato e, insieme al proprietario, fece ritorno a casa sano e salvo
  • Alcuni osservatori, specialmente su Instagram, hanno persino criticato la scelta di dare pane all’uccello, preferendo semi o frutta più adatti alla sua dieta.