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Tim Friede, l’uomo morso da oltre 200 serpenti: come ha contribuito a creare un antiveleno universale

Si è anche fatto fare oltre 700 iniezioni di veleno

Tim Friede, l’uomo morso da oltre 200 serpenti: come ha contribuito a creare un antiveleno universale
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Ha dedicato oltre vent'anni della sua vita a un'impresa tanto pericolosa quanto straordinaria: rendersi immune al veleno dei serpenti più letali del pianeta. L'incredibile "impresa" di Tim Friede.

Chi è Tim Friede: l'uomo che si è reso immune ai veleni dei serpenti

Tim Friede, ex meccanico del Wisconsin (Usa), è diventato famoso in tutto il mondo per essersi fatto mordere volontariamente da oltre 200 serpenti velenosi. Il suo obiettivo? Sviluppare un'immunità ai veleni più letali e contribuire alla creazione di un antiveleno universale.

Con oltre 20 anni di esperimenti estremi sul proprio corpo, Friede ha trasformato la sua passione per i serpenti in una missione scientifica a beneficio dell’umanità.

Come si è immunizzato Tim Friede: oltre 700 iniezioni di veleno

Il percorso di Friede è iniziato con l’iniezione di piccole dosi di veleno di serpente, in modo simile al principio dei vaccini. Nel tempo ha aumentato gradualmente le quantità, arrivando a sopravvivere a morsi letali di:

  • Cobra
  • Mamba nero
  • Taipan dell'interno
  • Serpente a sonagli

Le sue imprese, documentate anche con video e fotografie, lo hanno portato più volte sull’orlo della morte: ha subito shock anafilattici, necrosi dei tessuti e persino un coma di quattro giorni dopo due morsi consecutivi di cobra nel 2001.

Antiveleno universale: il contributo di Tim Friede alla medicina

Gli straordinari anticorpi sviluppati da Friede sono stati analizzati da Centivax, una startup biotech guidata dall’immunologo Jacob Glanville. Combinando gli anticorpi umani con un inibitore sintetico (varespladib), il team ha creato un prototipo di antiveleno universale.

Nei test di laboratorio su topi, il composto ha mostrato efficacia contro i veleni di 13 delle 19 specie di serpenti più pericolosi al mondo, inclusi:

  • Mamba nero
  • Cobra reale
  • Serpente a sonagli
  • Viperidi africani

Perché serve un antiveleno universale: l’emergenza dei morsi di serpente

Secondo l’OMS, ogni anno i morsi di serpente causano oltre 140.000 morti e più di 300.000 disabilità permanenti, soprattutto in Asia, Africa e America Latina. Gli antidoti tradizionali sono specifici per specie, costosi da produrre e spesso difficili da reperire nelle aree rurali.

Un antiveleno universale basato sugli anticorpi umani rappresenta una svolta epocale: potrebbe salvare centinaia di migliaia di vite, abbassare i costi di produzione e migliorare l’accesso alle cure.

Cosa fa oggi Tim Friede

Oggi Tim Friede ricopre il ruolo di direttore dell'erpetologia presso Centivax e continua a contribuire alla ricerca, anche se ha smesso di farsi mordere. La sua dedizione estrema, a costo della salute e della vita privata, ha aperto nuove strade per la medicina.

Come afferma lui stesso:

"Sto facendo qualcosa di buono per l'umanità. È tutto ciò che conta."