l'incredibile video

Allora il calamaro colossale non era una leggenda: ripreso da alcuni ricercatori per la prima volta nella storia

L'inaspettato incontro è avvenuto mentre i ricercatori a bordo della nave 'Falkor (too)' stavano conducendo una spedizione di 35 giorni vicino alle Isole Sandwich Australi

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Allora il calamaro colossale non era una leggenda: ripreso da alcuni ricercatori per la prima volta nella storia
Calamaro colossale

Per decenni è stato una leggenda vivente degli abissi, un’ombra sfuggente fra i racconti dei marinai e i fascicoli impolverati degli scienziati. Ma ora, uno degli animali più misteriosi e affascinanti del pianeta ha finalmente mostrato il suo volto: il calamaro colossale, Mesonychoteuthis hamiltoni, è stato immortalato vivo e vegeto nel suo habitat naturale.

La svolta è arrivata lo scorso 9 marzo 2025, quando un cucciolo lungo appena 30 centimetri è stato ripreso a 600 metri di profondità nell’Oceano Atlantico meridionale dal robot subacqueo SuBastian dello Schmidt Ocean Institute. L'inaspettato incontro è avvenuto mentre i ricercatori a bordo della nave 'Falkor (too)' stavano conducendo una spedizione di 35 giorni vicino alle Isole Sandwich Australi per censire nuove forme di vita marina.

E l'entusiasmo dei ricercatori è esploso: “Ed è un bambino!”, hanno scritto su Facebook, celebrando un momento storico.

Per la prima volta nella storia della scienza è stato ripreso un calamaro colossale

Per la prima volta, l’enigmatico calamaro colossale è stato osservato mentre nuota tra le tenebre oceaniche. Le sue movenze, lente e quasi ipnotiche, sono state catturate in un filmato che ha già fatto il giro del mondo. Non è solo una spettacolare ripresa: è anche una conferma scientifica senza precedenti. Fino ad oggi, l’esistenza di questa creatura era nota solo attraverso carcasse danneggiate, frammenti ritrovati nello stomaco dei capodogli o rarissimi esemplari spiaggiati. Nessuno, mai, lo aveva visto vivo nel suo ambiente.

Il Mesonychoteuthis hamiltoni è stato formalmente descritto per la prima volta nel 1925, a partire da due esemplari parziali rinvenuti nello stomaco di un capodoglio vicino alle isole Shetland Meridionali. Da allora, ha alimentato miti e misteri, diventando quasi una leggenda marina. Ma attenzione: non va confuso con il calamaro gigante (Architeuthis), che pur essendo raro e impressionante, appartiene a un’altra specie. Il calamaro colossale è ancora più imponente, con un corpo più tozzo e massiccio, e tentacoli armati di uncini rotanti: una vera macchina abissale da combattimento.

Un gigante di 7 metri

Gli scienziati stimano che gli esemplari adulti possano raggiungere i 7 metri di lunghezza e pesare fino a 500 chilogrammi, rendendolo di fatto l’invertebrato più pesante della Terra. Ma è anche uno dei più sfuggenti. Vive tra i 500 e i 2000 metri di profondità, in condizioni proibitive per la maggior parte degli strumenti di osservazione. Qui, dove la luce solare non arriva e la pressione è estrema, ogni disturbo può farlo scomparire nel nulla. Per questo motivo, il video è stato realizzato con tecnologie a basso impatto luminoso, per non spaventare l’animale.

"È emozionante vedere il primo filmato in situ di un giovane esemplare di calamaro colossale: per cento anni li abbiamo incontrati principalmente come prede rimaste negli stomaci di balene e uccelli marini e come predatori di merluzzi catturati", spiega la biologa marina Kat Bolstad dell’Università di Tecnologia di Auckland, una degli esperti indipendenti consultati dal team della spedizione scientifica per verificare il filmato.

Questa straordinaria scoperta apre nuove prospettive per lo studio degli ecosistemi profondi e delle creature che li popolano. Un piccolo passo per la scienza, un gigantesco tentacolo per il mondo degli abissi.